A seguito della decisione del governo del Regno Unito di sconsigliare i voli da e per l'aeroporto di Sharm El Sheikh dopo la sciagura dell'Airbus russo, EasyJet ha cancellato i voli, anche quelli da Milano, per la località egiziana. I 20mila turisti britannici e i 180 italiani rimasti bloccati a Sharm potranno rientrare venerdì: la compagnia ha infatti organizzato dieci voli, tra cui uno verso Malpensa.
Una decisione "senza precedenti" quella attuata dal governo di Londra di fermare i voli per la località turistica, mentre la stampa britannica denuncia la mancanza di sicurezza allo scalo egiziano, a sostegno dell'ipotesi di un attentato dietro il disastro aereo. A sostegno della decisione anche il premier britannico David Cameron, il quale propende per l'ipotesi terrorismo.
I voli per la località del Mar Rosso sono stati cancellati anche dalla compagnia tedesca Lufthansa.
Easyjet: "Venerdì un volo per riportare indietro i passeggeri" - La compagnia EasyJet ha annunciato che domani riprenderà i voli da Sharm el Sheikh per riportare i turisti rimasti bloccati sul Mar Rosso dopo lo stop precauzionale imposto da Londra. Dieci i voli previsti, tra cui uno per Milano Malpensa.
I passeggeri che hanno prenotato un volo per Sharm El Sheikh nelle prossime due settimane potranno chiedere un rimborso o cambiare la propria prenotazione con una data o una destinazione alternativa senza spese, prosegue la società aerea segnalando che sta facendo "tutto il possibile" per informare i passeggeri coinvolti e di aver offerto pernottamenti in hotel a quelli con voli in ritardo mercoledì sera. EasyJet inoltre "sta lavorando a stretto contatto con il governo del Regno Unito per accordare le modalità di rimpatrio dei passeggeri già a Sharm El Sheikh".
Giovedì tre voli dall'Italia per Sharm - Il ministro dell'Aviazione civile egiziana Hossam Kamal ha fatto sapere che all'aeroporto di Sharm sono in programma per la giornata di giovedì "23 voli dalla Russia, 8 dall'Ucraina, 3 dall'Italia e uno dal Belgio. Oltre ad altri 22 voli interni nello scalo sono previsti anche 2 voli dall'Arabia Saudita e uno dalla Giordania".
Medvedev: aumentare le misure di sicurezza - Il premier russo Dmitri Medvedev ha ordinato al ministero dei Trasporti di collaborare con le autorità dei Paesi su cui volano gli aerei russi per adottare misure di sicurezza addizionali, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
E il capo dell'ente aeronautico russo, Sergey Neradko, ha comunicato che gli esperti "cercheranno" eventuali "tracce di esplosivo sui resti dell'aereo, delle valigie, dei bagagli in cabina e dei corpi dei passeggeri".
Sostituito il capo dell'aeroporto di Sharm - A Sharm intanto, il capo dell'aeroporto è stato "promosso" nel mezzo delle polemiche internazionali sulla sicurezza dello scalo. Adel Mahgoub, capo della società che gestisce gli aeroporti civili egiziani, ha detto che Abdel Wahab Ali è diventato il suo vice e che al suo posto e' stato nominato un pilota, Emad al Balasi. La decisione, ha aggiunto, non ha alcuna relazione con lo scetticismo internazionale sulla sicurezza dell'aeroporto.
Usa, intercettati messaggi tra terroristi - Alcuni messaggi tra terroristi, intercettati, avrebbero portato gli inquirenti a propendere per l'ipotesi di una bomba sull'aereo. Lo hanno riferito fonti dell'intelligence Usa alla Cnn, precisando che nonostante non sia stata rilevata una minaccia credibile e verificabile prima dello schianto, sono stati però segnalati movimenti nel Sinai che hanno destato l'attenzione. Un altro funzionario ha quindi preciso che le informazioni di intelligence riguardanti l'Isis si basano generalmente sul monitoraggio di messaggi interni.