La Volkswagen avrebbe imbrogliato anche sui diesel di grossa cilindrata. Lo sostiene l'Epa, l'agenzia federale statunitense di protezione dell'ambiente. Il colosso di Wolfsburg avrebbe programmato anche le automobili più potenti in modo da "truccare" i test sulle emissioni inquinanti.
Vw: rigetta accuse Epa - Volkswagen rigetta le accuse dell'Epa, l'agenzia federale Usa per la protezione dell'ambiente, sull'uso di trucchi utilizzati anche su motori diesel più potenti. "La Volkswagen sottolinea che non è stato installato alcun software sui modelli 3 litri V6 diesel per modificare in modo illegale i valori" dei test antismog.
Secondo l'Epa le violazioni riguardano almeno 10mila auto prodotte dal 2014 al 2016 tra cui i modelli Touareg, Audi A6 Quattro, A7 Quattro, A8 e Q5 e per la prima volta anche la Porsche Cayenne. L'Epa sostiene che il software ha un timer che consente alle auto di comportarsi diversamente nei test rispetto alla strada. In questo caso, sostiene l'agenzia, le auto hanno emesso un livello di monossido di azoto nove volte più alto rispetto a quando venivano testate.
In precedenza, il gruppo tedesco aveva ammesso di aver "truccato" le auto di piccola cilindrata, almeno 11 milioni nel mondo, di cui 500mila negli Stati Uniti. Ora, rischia multe fino a 37mila dollari per veicolo, il che significa arrivare fino a 375 milioni di dollari in aggiunta a sanzioni già previste in miliardi di dollari.