Almeno 22 migranti sono morti nel naufragio di due barconi al largo della Grecia. E' l'ennesima tragedia nelle acque dell'Egeo che si va ad aggiungere a quella avvenuta tra mercoledì e giovedì notte in cui hanno perso la vita 12 bambini. Altri 4 bambini sono annegati in un naufragio al largo della costa egea della Turchia, e nella stessa zona altri due piccoli sono dati per dispersi.
Nel primo naufragio, avvenuto al largo del distretto di Ayvacik nella provincia di Cannakale, la guardia costiera turca ha salvato 19 siriani diretti a Lesbo ma 4 bambini di età compresa tra 1 e 4 anni sono annegati. Il secondo barcone è affondato al largo della costa di Didima, circa 450 km più a sud. I soccorritori sono riusciti a salvare 29 migranti che erano diretti a Samos ma 2 bambini, tra cui uno di 4 mesi, risultano dispersi.
Alla notizia dell'ennesima sciagura il premier greco Alexis Tsipras ha espresso un "dolore infinito", sottolineando come le nuove tragedie dei migranti nel Mar Egeo rappresentano una vergogna per l'Europa. Parlando in Parlamento Tsipras ha detto che l'Egeo "non sta trascinando via solo i bambini morti ma la stessa civiltà europea".
In totale, dall'inizio dell'anno, è di 71 morti e 100 dispersi il bilancio dei naufragi davanti alle coste greche: lo stima il ministero della Protezione civile ellenica. Gli arrivi sono stati 545mila: di questi il 23% sono bambini. Solo nel mese di ottobre, secondo le stime dell'Unhcr, in Grecia sono arrivati 72mila migranti, all'incirca lo stesso numero di arrivi segnalati nel corso di tutto il 2014.
Altro naufragio in Spagna - E' invece di di almeno 4 morti e 35 dispersi il bilancio di un naufragio davanti alle coste spagnole di Malaga, dove è colato a picco un barcone partito giovedì dal Marocco. I soccorritori spagnoli sono riusciti a salvare 15 dei migranti che erano a bordo.