"Sono stato frustato". Bibawi, un bambino di Heliopolis di circa otto anni, lo ha rivelato al giornale Youm7. Come riporta La Stampa, l'insegnante lo ha punito colpendolo 40 volte con un cavo elettrico perché si era distratto in classe. Nelle scuole egiziane le punizioni corporali sono proibite, ma alcuni professori continuano a utilizzarle. Il caso ha scosso l'Egitto.
Alcuni testimoni hanno raccontato che Bibawi, durante la lezione, stava parlando con i vicini di banco. L'insegnante si è innervosito, ha chiuso la porta della classe e lo ha frustato.
Quando il padre, Faraj Farajallah, avvisato per telefono è arrivato a scuola, ha trovato il figlio sanguinante e con le mani scorticate. I compagni di classe hanno raccontato che Bibawi è stato colpito selvaggiamente.
La tv Al Arabiya ha sostenuto che il tipo di punizione evoca il modello di disciplina applicato dall'Isis: "nello Stato Islamico le donne che indossano i tacchi alti subiscono per punizione 40 frustate".
Sulla vicenda è intervenuto anche l'esperto di Educazione al Cairo, Kamal Mougheeth che ha condannato duramente l'azione dell'insegnante: "Si tratta di crimini contro i nostri figli".