VANO L'APPELLO DEL PADRE

Uccisa dal fidanzato, Facebook si rifiuta di cancellare le foto di Hollie con l'assassino

A chiedere la rimozione degli scatti era stato il padre della ragazza. Ma la politica del social network impedisce modifiche sugli account resi "commemorativi"

© facebook|

Era il febbraio del 2014 quando la 20enne inglese Hollie Gazzard veniva uccisa brutalmente a Gloucester dal fidanzato, Asher Maslin. Quattordici le coltellate inflitte alla ragazza davanti a colleghi e clienti del salone di bellezza dove lavorava come parrucchiera. A un anno dall'assassinio il padre della giovane, Nick Gazzard, ha chiesto a Facebook di rimuovere dal profilo di Hollie le foto scattate insieme all'ex fidanzato. Richiesta però respinta.

Tutta colpa della policy del popolare social network. Sono infatti vietate le modifiche sugli account resi "commemorativi" alla morte del titolare. Hollie, come la maggior parte degli utenti, non aveva fatto testamento digitale e così, seguendo il protocollo, Facebook ha concesso che l'account divenisse "commemorativo": nessuno quindi potrà più intervenire sul suo profilo. E quegli scatti di Hollie abbracciata al suo assassino faranno parte per sempre della memoria online.

"Mi fa stare male guardare quelle foto - ha detto il padre della 20enne al Mirror - e ad essere onesto cerco di non guardare mai il suo profilo Facebook perché mi angoscia. Vogliamo continuare a ricordare i bei momenti che abbiamo passato insieme a lei, ma è abbastanza traumatizzante vederla al suo fianco. La loro policy - ha concluso - è sbagliata, ma non sono così ottimista sul fatto che cambieranno idea". Ma l'uomo non si arrende e promette battaglia. Ora tenterà di aggirare il rigido sistema di regole di Facebook appellandosi al diritto d'autore sulle immagini.