Dopo Google, Amazon e Microsoft, sono usciti anche i dati trimestrali di Apple e Twitter. Il primo, come ormai è consuetudine, ha stabilito un nuovo record del fatturato, mentre il portale dei cinguettii riesce a ridurre le perdite e a far crescere i ricavi, ma delude per le stime sul breve periodo. Vediamo i dati nel dettaglio.
Sostanzialmente il 2015 è stato un anno fiscale ottimo per la Apple e, anche per questo, cresce l'attesa per il resoconto del prossimo trimestre, ovvero quello che include i risultati delle vendite natalizie. Il quarto trimestre fiscale, che si è concluso il 26 settembre, ha visto crescere il fatturato dell'Apple del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando così a toccare i 51,5 miliardi di dollari.
L'utile netto è invece passato da 8,5 miliardi (1,42 dollari per azione) a 11,1 miliardi (1,96 dollari per azione). Una serie di dati che fanno realizzare all'Apple un fatturato totale, per l'intero anno (il migliore di sempre), di 234 miliardi di dollari, in aumento del 28% rispetto al 2014.
Guardando alle vendite dei singoli dispositivi, i dati riportano 48 milioni di iPhone venduti: il 22% in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno in termini di volumi e il 36% in più in valore. Di conseguenza sale anche l'impatto degli smartphone sul fatturato totale, dal 56% del 2014 al 62% di quest'anno.
Ben diverso l'andamento degli iPad, per i quali le vendite sono scese del 20% rispetto allo scorso anno e del 10% rispetto al terzo trimestre del 2015. Un trend che però sembra non aver messo i bastoni tra le ruote del colosso anche grazie al bilanciamento dato dalle vendite di altri dispositivi, come i Mac, la Apple Tv e gli Apple Watch. I primi riportano, infatti, un +3% rispetto allo scorso anno e un più notevole +19% sul trimestre precedente.
Apple Tv ed Apple Watch, per i quali la Apple non diffonde dati economici specifici, hanno contribuito ha far crescere la voce “Altro” del 61% rispetto allo scorso anno e del 15% sul trimestre precedente. Un buon impatto potrebbe poi arrivare anche dal servizio streaming Apple Music, che ha raggiunto ultimamente i 6,5 milioni di utenti paganti.
Insomma in casa Apple, comparto tablet a parte (dispositivi che per sua natura vengono venduti meno degli smartphone, venendo cambiati circa ogni quattro anni), sembra andare tutto rose e fiori. E Twitter?
Il portale del cinguettio sembra finalmente migliorare rispetto al passato, procedendo comunque a passo lento. Se da un lato le perdite nel terzo trimestre sono scese a 131,7 milioni di dollari e i ricavi sono sali del 58% (a569,2 milioni di dollari), dall'altro le stime per il trimestre in corso deludono le attese: Twitter si attende infatti un fatturato di circa 700 milioni di dollari per il quarto trimestre, ben più basso dei 740 milioni di dollari avanzati dagli analisti di Bloomberg.