Arriva il primo rosso da oltre 15 anni nel bilancio di Volkswagen, che chiude il terzo trimestre del 2015 con una perdita netta di 1,67 miliardi di euro e una operativa di 3,48 miliardi, come riferisce Bloomberg. I ricavi della casa automobilistica tedesca toccano quota 5,15 miliardi, oltre le attese, ma l'utile operativo è stimato sotto i livelli del 2014 per le conseguenze legate al dieselgate.
Il motivo della perdita nel terzo trimestre è, fanno notare da Volkswagen, da addebitare principalmente ai 6,7 miliardi di euro accantonati per affrontare le conseguenze operative dello scandalo.
"Riconquisteremo la fiducia" - Sul piano delle vendite non sono ancora giunti segnali di contrazione poiché i dati riguardano il terzo trimestre, da luglio a settembre, e lo scandalo è emerso proprio nel corso dell'ultimo mese. L'amministratore delegato Matthias Mueller ha spiegato che ora "si sta chiarendo l'impatto iniziale della situazione attuale" e che "faremo tutto il possibile per riconquistare la fiducia perduta".
Anche Porsche rivede stime utili 2015 al ribasso - Le conseguenze del dieselgate che ha coinvolto la casa madre Volkswagen colpiscono anche la Porsche. L'azienda ha comunicato da Stoccarda di attendersi per il 2015 utili sensibilmente ridotti rispetto a quanto stimato nei mesi scorsi. Per il 2015 Porsche si attende un utile operativo netto dopo le tasse tra 800 milioni e 1,8 miliardi. Le stime precedenti prevedevano utili fra 2,8 e 3,8 miliardi. Porsche renderà noti i dati sul terzo trimestre il prossimo 10 novembre.
Test emissioni, c'è accordo Ue - Intanto è stato trovato l'accordo sui nuovi test su strada per le emissioni auto, ma al ribasso rispetto alla proposta della Commissione Ue. Questo prevede una soglia più alta di tolleranza di non conformità delle emissioni e un parziale slittamento dei tempi. Tutti i 28 a favore tranne Olanda, con Praga astenuta.