Car sharing elettrico

Le metropoli europee viaggiano con BMW i3

Il progetto DriveNow conquista anche Stoccolma

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Lʼultima è Stoccolma, pochi giorni fa. Ma prima della capitale svedese, già Londra, Copenaghen, Berlino e altre città tedesche si sono mosse sulla strada del car sharing elettrico. La strada è stata intrapresa con convinzione da BMW, che da 4 anni porta avanti il progetto DriveNow. Lʼauto chiamata a realizzare questa strategia è la BMW i3, compatta 5 porte interamente elettrica. Un modello che piace anche a quelli di Apple, che lʼavrebbero scelta come base della loro Apple Car, la futura auto elettrica di Cupertino.

Il messaggio è evidente: la mobilità eco-sostenibile passa per lʼuso e la condivisione di auto non inquinanti, a emissioni zero. BMW ha istituito un Centro dedicato alla "Urban Mobility Competence", dove un team di esperti collabora con le città per sviluppare concetti di mobilità eco-sostenibile. In Germania il programma DriveNow ha raggiunto i 430 mila utilizzatori, per la maggior parte nella capitale Berlino: 120 mila. Ma Amburgo e Monaco seguono e altre città si stanno muovendo nella stessa direzione. In queste tre città cʼè oggi in circolazione una flotta di 100 nuove BMW i3. E lʼItalia? Qualcosa si muove anche sotto le Alpi, perché è notizia di pochi giorni fa che a Roma e Milano Avis ha avviato il noleggio della BMW i3, ma lʼiniziativa è chiaramente slegata dal progetto DriveNow. La leadership nel settore del car sharing elettrico entro il 2020 ‒ lʼobiettivo dichiarato di BMW ‒ sembra sempre più alla portata.