DATI INCORAGGIANTI

Sud, dopo 7 anni il Pil torna a crescere E l'occupazione sale più che al Nord

Secondo il rapporto Svimez, nel 2015 i lavoratori nel Meridione aumentano di 120mila unità contro le 60mila del Centro e del Settentrione. Renzi: "Buona notizia"

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Segnali incoraggianti dal Sud Italia. Secondo il rapporto Svimez, nel 2015 il Pil del Sud crescerà dello +0,1%. Un dato ridotto rispetto a quello nazionale ma che rappresenta la prima variazione positiva da sette anni a questa parte. Inversione di tendenza anche nel mercato del lavoro: nel II trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, "gli occupati crescono al Sud di 120 mila unità (+2,1%) e di 60 mila unità nel Centro-Nord (+0,4%)".

Nel 2015, il Pil italiano dovrebbe aumentare dello 0,8% e la crescita è trainata dall'andamento positivo dei consumi stimato nello 0,9% al Centro-Nord e nello 0,1% al Sud. Ma il rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno sottolinea che anche il 2016 vedrà segnali positivi. "Il Pil italiano dovrebbe aumentare del +1,3%, a sintesi di un +1,5% del Centro-Nord e di un +0,7% del Sud".

A concorrere positivamente, anche in questo caso, sarà l'andamento dei consumi finali, stimato "in +1,3% al Centro-Nord e +0,8% al Sud". Aumenteranno anche gli investimenti fissi lordi con un +2% sul dato nazionale, "quale risultato del +2,5% del Centro-Nord e dello 0,5% del Sud".

"Se confermato - evidenzia Svimez - anche in questo caso si interromperebbe la spirale negativa dell'andamento degli investimenti fissi lordi al Sud iniziata nel 2007. Sul fronte occupazionale, si prevede un aumento nazionale del +0,8%: +0,9% al Centro-Nord e +0,6% al Sud".

Renzi: "Buona notizia" - "L'Italia si è rimessa in moto dopo un po' di difficoltà: torna il segno più anche al Sud, seppur ancora con qualche problema, ed è una buona notizia". Lo ha detto il premier Renzi da Bogotà, Colombia, sottolineando che il Paese "dopo anni di crisi può guardare con coraggio e fiducia al proprio domani".