Modena City Ramblers e 99 Posse, i due volti della musica resistente italiana per la prima volta insieme sul palco per il #Resistenza Globale Tour. Al via il 2 novembre da Parigi, per poi toccare Londra, Bruxelles e Amsterdam. "E' un esperimento, sul palco mescoleremo alcune cose nostre e altre loro. Siamo due anime diverse di musica resistente, vedremo cosa ne verrà fuori" ha raccontato a Tgcom24 Davide Morandi, voce del gruppo emiliano.
Siete in partenza con i 99 Posse per l'Europa. Com'è nata questa collaborazione?
Ci siamo incrociati più volte nei diversi backstage nel corso di questi ultimi vent'anni, ma personalmente non ci conosciamo ancora. Non abbiamo preparato nulla, se non a distanza, e sarà bello vedere cosa verrà fuori sul palco.
Sarà una sorpresa anche per voi allora...
E' un esperimento, sul palco mescoleremo alcune cose nostre e altre loro. Tutti insieme uniremo i nostri diversi modi di fare musica.
In che cosa vi sentite legati ai 99 Posse?
Proponiamo due anime differenti di musica resistente. Nonostante le differenze entrambe le band da tempo, ognuna a suo modo, trattano argomenti impegnati.
Dopo le date europee vi vedremo insieme anche in Italia?
Non è escluso che faremo qualcosa anche in Italia, ma per adesso sia noi che loro siamo impegnati con i rispettivi tour ed era difficile incastrare questo progetto tra i concerti. Ma l'idea è di riproporlo più avanti, magari la prossima primavera
Oltre al tour avete già in cantiere qualche altra collaborazione?
Per ora non ci sono progetti in ballo, ma non abbiamo fretta. Dobbiamo conoscerci e vedere come va, ma da questi contatti nasce sempre qualcos'altro. Potrebbe essere un disco, un tour, un brano... Può venire fuori qualunque cosa.
C'è una canzone che invidi loro e che vorresti aver scritto tu?
(Ride ndr.) E' un po' scontato, ma a loro invidio Curre curre guagliò. Sono cresciuto ascoltando quella canzone, mi ricorda quando ero giovane. E' una canzone che continua, nonostante siano passati tanti anni, ad avere una grande energia e una grande forza.
Siete una generazione di artisti che hanno fatto della musica uno strumento di lotta. Tra gli esordienti vedete qualcuno che può continuare su questo cammino?
Ci sono tante band e tanti ragazzi giovani che hanno voglia di trattare temi importanti. Mi vengono in mente nel napoletano gli 'A67, che sono veramente tosti quando si tratta di puntare il dito contro situazioni scomode. Il problema è che non trovano lo spazio per farsi sentire...
Perché secondo te non trovano spazio?
A differenza di noi e dei 99 Posse, che siamo nati in un momento in cui era più facile farsi conoscere e crescere, in questo momento la musica che va per la maggiore è quella usa e getta. Si preferiscono gli argomenti più leggeri, ma credo che ci sia una parte di pubblico, anche giovane, che ha fame di musica impegnata.
LE DATE DEL TOUR
02.11.15 – Parigi @La Bellevilloise with Voulez-vous Danser
03.11.15 – Londra @Heaven
04.11.15 – Bruxelles @VK with BeIt Live
05.11.15 – Amsterdam @ Sugar Factory