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Bangladesh, quattro arresti per l'omicidio del cooperante italiano Cesare Tavella

Il 51enne fu colpito mentre faceva jogging. "Non era nel mirino, è stato scelto solo perché bianco. Volevano creare il caos", spiegano le autorità

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Quattro persone sono state arrestate in Bangladesh per l'omicidio di Cesare Tavella, il cooperante italiano 51enne ucciso il 28 settembre mentre faceva jogging a Dacca. Lo rende noto la polizia investigativa locale, secondo cui tre degli arrestati sono direttamente coinvolti nell'agguato mentre il quarto avrebbe fornito loro una moto ed è accusato di favoreggiamento. L'omicidio di Tavella fu rivendicato online da una cellula dell'Isis.

Bangladesh, quattro arresti per l'omicidio del cooperante italiano Cesare Tavella

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Cesare Tavella
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Cesare Tavella

Tuttavia la rivendicazione di sedicenti terroristi dello Stato islamico non ha mai convinto le autorità bengalesi. Già a inizio ottobre il ministro dell'Interno, Asaduzzaman Khan, aveva detto che gli omicidi dei due cooperanti, Tavella e il cittadino giapponese ucciso pochi giorni dopo, "hanno la stessa origine e non riguardano i militanti dello Stato islamico, che non è presente in Bangladesh".

Gli arrestati sono Chakti Russell, Kala Russell (detto anche Bhagna Russell), Shooter Rubel e Sharif. Interrogati dalle autorità, avrebbero detto di essere stati assoldati da un "big brother" intenzionato a creare il caos nel Paese.

"Ucciso perché bianco" - Tavella non sarebbe stato ucciso per il suo impegno come cooperante. Ma solo perché si sarebbe trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Gli investigatori hanno infatti spiegato che i killer, professionisti, l'avrebbero scelto solo "perché bianco", così come richiesto dal mandante.

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