Un avviso, nel caso il profilo di un utente venga violato dal governo. Facebook scende in campo contro lo 'spionaggio di stato' e si schiera tra le fila di chi sostiene la riservatezza (quasi) a ogni costo. Una decisione che ha dell'incredibile, soprattutto alla luce delle continue polemiche sul Datagate e della recente sentenza della Corte di Giustizia Ue. La notizia è, però, ufficiale, annunciata dallo stesso social network attraverso un post pubblico.
"Attacchi più pericolosi" - "Lo facciamo perché questo tipo di attacchi sono più avanzati e pericolosi degli altri, vogliamo incoraggiare gli utenti interessati a mettere in sicurezza tutti i loro profili online", scrive Alex Stamos, capo della sicurezza del social network.
L'invio di un alert - In pratica, Facebook manderà un alert se avrà “il forte sospetto che il nostro account possa avere subito un attacco effettuato per conto di un governo”. Un messaggio che rimanda a una procedura guidata in grado di resettare i computer e gli smartphone probabilmente infettati.
Il metodo - Resta il mistero sulle modalità. Nella comunicazione, infatti, Facebook non spiega come riesce a identificare i presunti attacchi né come fa a distinguere quelli governativi da quelli degli hacker 'tradizionali'.