Terapie sempre più mirate per superare i principali meccanismi che rendono inefficaci gli attuali antibiotici. Questo è stato il focus della prima giornata del Congresso Nazionale Amcli che si è tenuto a Rimini per discutere sul delicato tema dell'appropriatezza medica. L'associazione ha anche espresso sostegno assoluto alla campagna dei vaccini.
Senza vaccini a rischio la salute della comunità - I lavori del XLIV Congresso Nazionale Amcli si sono aperti con il messaggio di Pierangelo Clerici, presidente dell'associazione microbiologi clinici italiani, a favore della vaccinazione: "E' giunto il momento di affermare a chiare lettere e senza esitazione alcuna che occorre sostenere con forza la massima adesione alla campagna in favore delle vaccinazioni infantili. Posizioni demagogiche diffusesi negli anni creano non solo concreti pericoli e rischi per molti bambini ma, di conseguenza, pongono a rischio intere comunità. Amcli sostiene quindi con fermezza ogni sforzo che sia volto non solo all'adesione al piano di vaccinazioni ma aiuti anche a ristabilire una corretta informazione circa i vantaggi che dette campagne portano alla comunità".
Antibiotici del futuro contro la resistenza dei batteri - Ma durante la prima giornata del Congresso Nazionale si è parlato soprattutto dei nuovi antibatterici. Se da alcuni anni l'industria farmaceutica ha interrotto lo sviluppo di nuovi antibiotici, focalizzandosi su categorie di prodotti più remunerativi, ora la diffusione recente di batteri resistenti a tutti gli antibiotici attualmente disponibili ha reso evidente la necessità di sviluppare battericidi attivi nei confronti dei batteri ultra resistenti. Ed è per questo che attualmente le piccole aziende e i gruppi di ricerca indipendenti hanno ripreso le attività di ricerca nel settore.
L'analisi microbiologica diverrà sempre più accurata - L'analisi microbiologica sarà sempre più rapida e. come ha spiegato Gian Maria Rossolini, Coordinatore Comitato di studi sugli antimicrobici di Amcli, si tratterà di "indagini raffinate a livello genomico". E per Pierangelo Clerici, presidente Amcli: "Sarà opportuno che le aziende sanitarie favoriscano l'introduzione nei laboratori di microbiologia dei test molecolari utili a questa tipologia di diagnostica, anche se più costosi rispetto ai tradizionali. Ne conseguirà un risparmio sulla spesa farmaceutica (terapia appropriata) e sulla degenza (riduzione delle giornate di ricovero) che ripagherà il costo maggiore di queste nuove tecnologie".