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Batterio Klebisella, paura all'ospedale Perrino di Brindisi

Troppe morti sospette tra pazienti anziani, la Procura apre un'inchiesta

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La procura di Brindisi aperto un'inchiesta su una serie di morti sospette avvenute all'ospedale Perrino dal 2013 a oggi. Un'indagine nata quest'estate dopo una serie di decessi particolari. E' stato infatti rilevato che una serie di pazienti morti, per lo più anziani e ospedalizzati da qualche tempo, risultavano positivi al tampone della Klebisella, un batterio abbastanza comune nelle infezioni ospedaliere.

La percentuale dei malati colpiti, riporta Repubblica era molto più alta rispetto a quanto, statisticamente, in norma si registra. Da qui la decisione del pm De Nozza di approfondire la vicenda affidando una delega ai carabinieri del Nas.

I primi responsi non sono stati incoraggianti. I casi per il momento certi di pazienti infettati dalla Klebisella sono 37. Ma è un numero che, spiegano in procura, è sicuramente sottostimato: sono valutati infatti soltanto i pazienti sottoposti a tamponi e a ricerche specifiche. E, di questi, un' altissima percentuale era infetta. Diciannove sono le persone decedute, sei delle quali negli ultimi mesi, per cause chiaramente ancora da stabilire.

Il batterio, è emerso dalle analisi, era inoltre nella "forma multi resistente": questo significa che non era sensibile ai nuovi antibiotici ma soltanto a quelli di vecchia generazione, che però ormai sono stati quasi abbandonati perché creavano problemi di natura nefrologica. Proprio questo ha permesso alla Klebisella di espandersi in maniera importante.

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