Il medico che diffonde informazioni non scientifiche sconsigliando le vaccinazioni potrebbe rischiare una sanzione, non escluso il richiamo da parte dell'Ordine. E' l'ipotesi allo studio nel provvedimento del ministero della Salute che dovrebbe arrivare a breve per imporre l'obbligo delle vaccinazioni a chi va a scuola. Il tutto "concertato con con gli Ordini e le associazioni professionali e sindacali".
Per il medico "infedele", che diffonde cioè informazioni che non hanno un fondamento scientifico circa la pericolosità dei vaccini, potrebbero dunque essere previste "punizioni" di tipo deontologico e disciplinare, fatto salvo il reato penale nel caso in cui dovesse verificarsi un decesso riconducibile alla mancata vaccinazione. Già a settembre il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, aveva lanciato un appello per sanzionare medici e sanitari che sconsigliano i vaccini.
In vista del Piano nazionale per la prevenzione vaccinale, di cui si sta discutendo proprio in questi giorni al Ministero della Salute, gli esperti del gruppo di lavoro ministeriale hanno intanto rivelato dieci principi guida, con punti innovativi come quelli relativi a "etica e formazione". Tra le ipotesi avanzate anche l'inserimento della branca di vaccinologia nell'ambito dei corsi universitari della formazione continua per tutta l'area sanitaria.
''La bozza di Piano Nazionale Vaccini, attualmente all'esame della Conferenza delle Regioni, prevede esclusivamente percorsi di concertazione con gli Ordini e le associazioni professionali e sindacali per cogliere l'obiettivo condiviso di garantire adeguate coperture vaccinali'', precisa il Ministero della Saluta con un comunicato nel quale si spiega che ''quanto pubblicato da diversi organi di stampa secondo cui sarebbero allo studio sanzioni, quali la radiazione, per i medici che sconsigliano le vaccinazioni obbligatorie è priva di ogni fondamento''.