"Homeland è razzista", "Homeland NON è una serie tv", "Questa serie non rappresenta il punto di vista degli artisti" sono solo alcune dei messaggi che sono apparsi nella puntata mandata in onda l'11 ottobre, ad insaputa della produzione. I tre writers (Heba Amin, Caram Kapp e Stone) che hanno realizzato i graffiti in arabo hanno infatti deciso di denunciare con la loro arte lo stereotipo razzista proposto dalla serie.
Il set della serie a giugno si era spostato a Berlino e stava cercando degli artisti che dipingessero i muri diroccati, per ricreare un quartiere arabo all'interno del quale si sarebbe mossa l'agente della Cia Carrie Mathison (interpretata dall'attrice Claire Danes).
Heba Amin, Caram Kapp e Stone hanno risposto all'appello e hanno approfittato dell'occasione per denunciare a loro modo le pecche di "Homeland", spesso criticata per l'approssimazione con cui ritrae il mondo musulmano. All'inizio si sono lanciati in messaggi generici ma poi, spiegano, "ci siamo accorti che nessuno prestava attenzione o chiedeva che cosa stavamo scrivendo. Abbiamo iniziato a scrivere proverbi arabi, ma poi abbiamo capito che potevamo metterci tutto quello che volevamo".
Nessuno si è accorto di nulla fino alla messa in onda dell'episodio, quando lo strafalcione è arrivato direttamente nella case di milioni di telespettatori sparsi in tutto il mondo.