"Questo vertice ha sancito il fatto che l'approccio italiano alla questione migratoria, da sei mesi a questa parte, è il più coerente, il più giusto". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio Ue. Renzi ha bacchettato il presidente del Consiglio, Donald Tusk, per suo intervento a ottobre "contro" l'Italia. Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker: "Da decidere l'ammontare dei fondi per la Turchia".
Renzi: Tusk non rispettoso degli italiani - Il premier ha poi bacchettato Donald Tusk per "frasi non rispettose nei confronti del popolo italiano". Renzi ha fatto riferimento all'intervento del presidente del Consiglio Ue il 6 ottobre alla Plenaria di Strasburgo. Tusk, esortando al rispetto di regole comuni, mise di fatto sullo stesso piano i Paesi dell'est Europa, Ungheria e Slovacchia, con quelli più impegnati nel soccorso di vite umane, come Italia e Grecia.
"Credo che le frasi che Tusk ha utilizzato in Parlamento europeo non fossero le più idonee - ha detto il premier -, non tanto verso il governo italiano, ma verso il popolo italiano, che in questi mesi ha fatto un lavoro straordinario, che quotidianamente ha salvato centinaia, ormai decine di migliaia di persone". "Credo che le parole che sono scappate al presidente Tusk non sono state rispettose degli sforzi del popolo italiano - ha incalzato il premier -. E quando qualcuno tocca gli italiani, il presidente del Consiglio risponde e difende con umiltà, ma anche con orgoglio, un popolo che sta dando lezioni di generosità e di civiltà a tanti".
Juncker: "Ammontare fondi a Turchia ancora da decidere" - Lammontare dei fondi europei a favore della Turchia per la messa in atto del piano d'azione "sarà discusso nei prossimi giorni". Lo ha specificato Jean Claude Juncker. Secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, la richiesta è di tre miliardi di euro. Juncker ha chiarito che il piano d'azione implica che il governo di Ankara "deve assicurare che i rifugiati che sono in Turchia restino in Turchia ed eviti che viaggino verso la Ue".
"Su flessibilità valuteremo Paese per Paese" - "Non ne abbiamo parlato ma è evidente che la Commissione valuterà sulla base di Paese per Paese se gli elementi di flessibilità che sono stati introdotti nel Patto di stabilità possono trovare applicazione. Non c'e' una risposta generale ma Paese per Paese", così Juncker.
Merkel: non capisco reazioni dure Paesi dell'Est - Sulla questione dei migranti "non capisco perché i Paesi dell'Est pensino di non essere stati trattati bene, devo capire bene perché reagiscono così duramente su una delle sfide che ritengo la Ue debba affrontare", ha sottolineato la cancelliera Angela Merkel al termine del vertice. "Ci servono altre discussioni perché tutti capiscano", ha detto.
Tusk: puntiamo a soluzioni umanitarie efficienti - "Dobbiamo trovare soluzioni umanitarie efficienti, altrimenti altri troveranno soluzioni che sono disumane, nazionalistiche e non europee", ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.