SEMPRE VIAGGI DI ISTRUZIONE

Gite scolastiche: sempre più prof non vogliono accompagnare gli studenti

Il 30% degli insegnanti dicono no ai ragazzi che vogliono partire per il famoso viaggio d’istruzione per paura che possano perdere la vita

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La gita scolastica, che da sempre viene ricordata con un velo di nostalgia, rischia di diventare una chimera per molti ragazzi. Come rileva un'indagine recente di Skuola.net su circa 6mila studenti, sempre meno insegnanti acconsentono ad accompagnarli in gita scolastica. Solo nell'ultimo anno, un intervistato su tre ha ricevuto un secco no dai professori quando ha chiesto di essere accompagnato in viaggio d'istruzione. Gli stipendi bassi, gli attentati terroristici, i disastri aerei, la paura delle bravate notturne che possono costare la vita sono tra le motivazioni che spingono gli insegnanti a rinunciare alle gite scolastiche.

La morte del 17enne di Cecina, mentre era in gita scolastica a Milano non è un caso isolato. Secondo una indagine di Skuola.net, almeno uno studente l'anno perde la vita. Prima del 17enne morto a Milano nella notte tra mercoledì e giovedì e di Domenico Maurantonio deceduto 5 mesi fa circa, un'altra ragazza è morta nel 2015 mentre era in viaggio con la scuola. Si tratta di Anastasia, la studentessa greca di 17 anni che ha perso la vita precipitando dal balcone della sua stanza d'albergo. Nemmeno in questo caso sono chiare le cause del suo salto nel vuoto.

Nel 2014 Gabriele, 15enne in gita a Barcellona, dopo una serata con i suoi compagni di classe, si è sporto troppo dalla balaustra della nave su cui erano imbarcati ed è caduto in mare perdendo la vita. Lo stesso anno è deceduto uno studente di 16 anni di Losanna in gita a Roma è rimasto accoltellato durante un gioco con gli amici. Un tragico selfie da una scogliera è stato invece la causa della morte di Isabella, 17enne in gita a Taranto.

Non è una bravata, né l'imprudenza a portare alla morte di Mariacristina, 19enne che si è tolta la vita mentre è in gita a Londra. Lo stesso anno a Ventotene due studentesse di 13 e 14 anni sono morte a causa del crollo improvviso di una parete di tufo, mentre erano in gita con la loro classe.

Nel 2000, nel corso di una visita d'istruzione, ha perso la vita Andrea che, per uscire dalla stanza delle ragazze, ha scavalcato la balconata facendo il suo ultimo, tragico salto nel vuoto.