Il Rapporto della Credit Suisse

In calo la ricchezza mondiale (ma è l’effetto dollaro)

Il rapporto della Credit Suisse mostra, tra le altre cose, come nell’ultimo periodo sia aumentata numericamente la classe media

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I ricchi sono sempre più ricchi. Solo l'un percento della popolazione mondiale detiene quasi la metà dell'intera ricchezza, la Svizzera è il Paese che vanta la ricchezza media per adulto più elevata e l'apprezzamento del dollaro ha limato la ricchezza mondiale del 4,7%, ma riprenderà a crescere già dal prossimo anno. Sono solo alcuni dei dati emersi dal Rapporto sulla Ricchezza della Credit Suisse.

Entrando nel dettaglio la banca svizzera spiega che l'apprezzamento del dollaro ha fatto scendere, per la prima volta da sette anni a questa parte, i patrimoni nel mondo, che si attestano oggi poco al di sopra dei 250mila miliardi di dollari. Che il calo sia legato quasi unicamente all'effetto dollaro è dimostrato dal fatto che, sempre secondo la Credit Suisse, a tassi costanti la ricchezza sarebbe aumentata di 13 mila miliardi di euro. Altra dimostrazione consiste nella crescita del 6,6% annuo stimato dalla banca da qui al 2020.

Nonostante la ricchezza si concentri prevalentemente ancora in Europa (75.059 miliardi di dollari) e negli nell'America del Nord (92.806 miliardi di dollari), l'aumento più deciso dell'ultimo periodo ha interessato i mercati emergenti, su tutti la Cina.

Dal Rapporto emerge poi un aumento della ricchezza della classe media, una crescita che ha interessato tutte le aree del mondo e, anche in questo caso, in particolare la Cina. La classe media cinese è infatti cresciuta numericamente arrivando a contare oltre 109 milioni di adulti, superando i 92 milioni degli Stati Uniti.

Come spiega la Credit Suisse, stiamo parlando di una fascia della popolazione “spesso al centro dei movimenti politici e delle nuove tendenze di consumo, e rappresenta un importante bacino per uomini d'affari e imprenditori che puntano a soddisfare nuove esigenze”. Tuttavia, nel 2015 la classe media sta comunque crescendo ad un ritmo più lento rispetto alla classe più elevata.

A seguire la Cina, appunto con i sui 109milioni di individui appartenenti alla middle class, e gli Stati Uniti, con 92 milioni di persone, troviamo il Giappone, con 62 milioni e l'Italia con 29 milioni di persone. Per quanto riguarda invece gli ultraricchi, ovvero le persone con un patrimonio di oltre 50 milioni di dollari, l'Italia occupa il settimo posto (con 2.831 individui), alle spalle di Francia (3.744), Svizzera (3.864) e Germania (4.948). Sul podio figurano invece Stati Uniti (con ben 58.855), Cina (9.555) e Regno Uniti (5.378).