Quante volte ci è capitato di notare un cane o un gatto abbandonati sul ciglio della strada e abbiamo avuto voglia di intervenire? Portarlo a casa non è l'unica soluzione e se si opta per il canile bisogna seguire una serie di accorgimenti che tutelino l'animale. In generale bisogna evitare di toccare qualsiasi cucciolo o animale che non risulti evidentemente ferito perché potrebbe essersi semplicemente allontanato dalla tana e toccandolo trasferireste su di lui il vostro odore, impedendone il riconoscimento da parte della madre. Per tutte le specie poi, è necessario contattare subito il Corpo Forestale dello Stato o la Polizia provinciale comunicando il ritrovamento. Saranno loro a segnalarvi il più vicino centro di recupero della fauna selvatica. Per alcune specie però, esistono indicazioni più specifiche. Ecco quali regole seguire.
Cani - Come spiegano gli esperti di Arcaplanet la prima cosa da fare dinnanzi a un cagnolino abbandonato è quella di rassicurarlo. Se il cane si dimostra docile e si fa avvicinare è il caso di chiedere nelle case intorno: magari è soltanto scappato e va riconsegnato subito ai legittimi proprietari. Qualora nessuno lo riconosca o il cane non si faccia prendere, è meglio contattare la polizia municipale che si occuperà di verbalizzare il ritrovamento e di chiamare l'accalappiacani di zona. Questo passaggio è molto importante perché l'uscita dei Vigili urbani certifica il ritrovamento dell'animale sul territorio e obbliga il Comune di riferimento a farsi carico del suo mantenimento. Il sindaco è infatti, responsabile della tutela degli animali presenti sul territorio di competenza. In più, l'abbandono e la mancata custodia sono punibili per legge. Una volta accolto presso un rifugio, verrà verificata la presenza del microchip e il trovatello sarà tenuto in osservazione per almeno dieci giorni: se non verrà reclamato, sarà affidato alle amorevoli cure di una famiglia interessata ad adottarlo.
Gatti - Se avete intercettato un felino la questione è un po' più complessa. Al momento non esiste l'istituzione, per legge, di un'anagrafe felina regionale, ma solo nazionale la cui iscrizione è facoltativa. L'uso dei microchip non è quindi obbligatorio e rende spesso molto difficile il ritrovamento dei padroni del micio disperso. Soprattutto in questo caso è importante chiedere a tutti i residenti della zona in cui lo avete trovato. Per i gatti poi, non esiste l'accalappiamento né una legge che ne preveda il mantenimento in rifugio da parte dei Comuni. I felini sono considerati stanziali e pertanto da ricondurre in colonia dopo gli adeguati controlli e cure mediche. E se il ritrovamento avviene lungo una strada provinciale o una via ad alto scorrimento? Allertate il 113. In tutti i casi una bella foto e un appello sui social network può dare una seconda chance al micio in cerca di affetto.
Volatili e animali esotici - Per gli animali esotici la prassi è diversa perché ciascuna specie è protetta da un regolamenti in alcuni casi internazionali. Se trovate un volatile ferito, prendetelo con un telo abbastanza grande da contenerlo e ricoveratelo dentro una scatola con delle piccole feritoie: al buio infatti gli animali selvatici si tranquillizzano.
E se l'animale è ferito? - Se il piccolo amico che salviamo è ferito la situazione è un filo più complicata. Come spiegano gli esperti dello Sportello Legale OIPA, non soccorrere un animale in difficoltà in caso di incidente stradale costituisce una violazione amministrativa che in alcuni casi include pure la responsabilità penale. Il Codice della Strada estende, infatti, l'omissione di soccorso agli animali feriti. Chi non si ferma a prestare aiuto alle bestiole coinvolte è punito con la sanzione amministrativa da 389 euro a 1.559 euro. In caso di necessità abbiamo tutti il dovere e il diritto di contattare subito il Servizio Veterinario ASL di zona oppure la Polizia urbano o di Stato segnalando la presenza di un piccolo ferito a quattro zampe.