Al via al Senato, tra mille polemiche, l'esame del disegno di legge sulle unioni civili. Il Pd ha deciso di accelerare ma gli alleati centristi, per voce di Sacconi (Ncd), avvertono: "Sì a regolare i diritti di convivenza, no alla cura di minori". E Giovanardi minaccia di non votare più la fiducia. Il tema adozioni scatena pure le opposizioni: Matteo Salvini (Lega) annuncia "barricate" mentre FI, con Maurizio Gasparri, promette "battaglia".
L'iter legislativo ha fin da subito incontrato difficoltà: la prima seduta, con all'ordine del giorno l'incardinamento del ddl, è stata infatti sospesa per mancanza del numero legale. Buon il secondo tentativo, quando il presidente della commissione Giustizia, Francesco Nitto Palma, ha potuto presentare la relazione tecnica.
Ddl senza relatore - Il ddl è approdato in Aula senza alcun relatore perché non è stato votato il mandato. Palma ha ricordato che su questo tema ci sono già state 70 sedute e un ciclo di audizione e che la Commissione ha iniziato il 18 giugno 2013.
Sacconi (Ncd): "Adozioni macigno divisivo" - Come già emerso nei giorni scorsi, i centristi della maggioranza non condividono gran parte del disegno di legge. "La volontà del Pd di imporre, con l'aiuto di Sel e Movimento 5 Stelle, una legge tutta orientata alla genitorialità omosessuale divide la nazione più ancora che il Parlamento - commenta Sacconi (Ncd), presidente della commissione lavoro del Senato - In tutti i sondaggi la nostra società tanto è favorevole a regolare i diritti di convivenza delle coppie omosessuali quanto risulta contraria alla cura di minori. E' questo il macigno divisivo che accompagnerà l'iter parlamentare".
Salvini: "Barricate" - "Quando anche solo lontanamente si parla di adozioni gay io faccio le barricate". E' la posizione del segretario della Lega Nord Salvini, espressa ai microfoni de "La Telefonata", su Canale 5.
Gasparri: "Sarà battaglia" - "E' bene che Forza Italia abbia assunto una linea chiara al Senato dicendo apertamente no all'adozione per coppie omosessuali", dichiara invece il senatore di FI Gasparri. Provvedimento sbagliato che si spinge fino ad aprire alla pratica dell'utero in affitto - sottlinea l'ex ministro -. Il Pd ha voluto in maniera propagandistica forzare la mano incardinando un testo sul quale non c'è stato alcun confronto in commissione, in palese violazione dell'articolo 72 della Costituzione e dell'articolo 44 del Regolamento".
"Siamo disgustati da quanto sta accadendo al Senato - conclude Gasparri -. Ma su questi temi non si illudano di avere vita facile. Daremo battaglia".
Ap: "Mandrakata di Renzi e Pd" - "Sul tema delle unioni civili è in atto una grave e pericolosa forzatura da parte del Pd che, anche sapendo che questo tema non presenta caratteri di urgenza e necessità, ha deciso di silenziare il dibattito in commissione e di portare il disegno di legge direttamente in Aula". Lo dice il presidente della commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello, esponente di Ap (Ncd-Udc). "Una vera e propria 'mandrakata' di cui purtroppo anche il presidente del Consiglio Renzi se ne è reso protagonista", conclude.
Giovanardi: "Non votiamo più la fiducia" - "Fin da ora ci sentiamo liberi di non votare la fiducia al governo, quando sarà richiesta: se il Pd decide di ignorare i propri alleati, deve essere pronto ad accettarne le conseguenze". Lo affermano in una nota congiunta Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi, esponenti di Ap, facendo riferimento alla spaccatura che si è creata sulle Unioni civili.
L'Occidentale: "Si chiude esperienza Ncd-Renzi" - "Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato. Un ciclo finisce e altre storie sono destinate ad aprirsi, con nuovi presupposti, idee e speranze per le quali ci batteremo, in modo democratico e con la stessa responsabilità di sempre, fino a vederle prevalere". Il giornale online "L'Occidentale", vicino a Ncd, chiude il rapporto tra il partito di Alfano e Renzi alla luce delle scelte sulle unioni civili. "E' venuto il momento di tornare alla dialettica sui valori, una delle poche cose che in un'epoca postideologica come l'attuale restano a definire confini, identità e appartenenze. E dunque: da una parte chi crede che una coppia gay possa sposarsi e avere un bambino pagando una donna perché lo porti in grembo e poi lo ceda, dall'altra chi pensa a difendere la famiglia naturale", si legge ancora.