I dati Istat

I dati Istat: rivista al ribasso l’inflazione di settembre

Il confronto congiunturale mostra un calo dello 0,4%, quello tendenziale un aumento dello 0,2%.

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L'Istat ha rivisto al ribasso l'inflazione di settembre portandola dal -0,3% congiunturale delle precedenti stime all'attuale -0,4%. Al ribasso anche il dato tendenziale, portato a +0,2% dal +0,3%, confermando così l'andamento degli ultimi tre mesi. Per il 2015 l'inflazione acquisita scende così al +0,1% dal +0,2% di agosto.

L'indice dei prezzi al consumo, calcolato dall'Istituto nazionale di statistica, si mostra infatti a 107,5 punti, tornando così ai livelli di aprile 2015. Negli ultimi mesi, si può osservare dalle serie storiche, l'indice ha registrato un andamento altalenante: dopo il calo congiunturale dello 0,4% di gennaio, i mesi seguenti hanno riportato una serie di aumenti - +0,4% a febbraio, +0,1% a marzo, +0,2% ad aprile, +0,1% a maggio e +0,2% a giungo – fino al calo dello 0,1% di luglio. Ad agosto l'indice è di nuovo cresciuto di due decimi di punto, per poi scendere ad agosto dello 0,4%.

Il dato tendenziale ha mostrato una dinamica leggermente diversa: tra gennaio ed aprile l'indice ha sempre mostrato cali rispetto agli stessi mesi del 2014 per poi invertire la tendenza a maggio (+0,1%) confermandola poi nei mesi a seguire.

L'andamento di settembre, spiega l'Istat, “è la sintesi di dinamiche di segno opposto di alcune tipologie di prodotto”. I prezzi degli alimentari non lavorati hanno, infatti, riportato un +3,3% tendenziale (contro il +1,9% di agosto), i Servizi relativi ai trasporti un +0,8% (invertendo quindi la tendenza rispetto al -0,1% di agosto), bilanciando, in parte, la caduta del 12,8% (contro il -10,4% di agosto) dei prezzi degli Energetici non regolamentati.

Al netto degli alimentari non lavorati e dell'energia l'inflazione di fondo si mostra infatti a +0,8% (in crescita dal +0,7% di agosto), un dato che al netto dei beni energetici si attesta invece al +0,9%.

Osservando la dinamica dei prezzi dei beni e dei servizi, emerge che mentre i primi hanno riportato un -0,5% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, i prezzi dei servizi sono invece saliti dello 0,9%.