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La sportività estrema di Ferrari F12tdf

Ruote sterzanti posteriori

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Il Tour de France non è solo la più celebre corsa a tappe di ciclismo. Gli appassionati di motori sanno che è stata anche una leggendaria gara di endurance per automobili (dal 1899 al 1986). A cavallo degli anni 50 e 60, la Ferrari 250 GT Berlinetta fu protagonista con 4 vittorie di fila, e considerando anche la 250 GTO il Cavallino conquistò fino al 1964 ben 9 titoli. Per celebrare quelle imprese, a Maranello hanno deciso di lanciare una serie speciale limitata ‒ 799 esemplari ‒ della F12: la Ferrari F12tdf.

Sportiva e super tecnologica, la F12tdf monta il motore 12 cilindri aspirato di 6.262 cc, che assicura la potenza di 780 CV, ma anche la reattività degli oltre 700 Nm di coppia massima, per lʼ80% disponibili già a 2.500 giri/minuto. I valori di scatto e ripresa sono impressionanti: da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, da 0 a 200 km/h in 7,9 secondi. La velocità massima è di 340 km orari. La vettura è stata anche alleggerita di 110 kg rispetto alla F12 normale, e per ottimizzare la frenata è stato utilizzato lʼimpianto dellʼestrema LaFerrari, che consente di arrestare la vettura dai 100 km/h in soli 30 metri! E dai 200 orari in appena 120 metri. Il cambio F1 DCT è stato modificato accorciando tutte le marce del 6% e velocizzando i tempi di cambiata.

Una vettura pensata per le gare di durata, quindi su strada, deve anche garantire la miglior tenuta di strada e questa versione vi riesce con un eccellente comportamento dinamico in termini di accelerazione laterale in curva. Merito del nuovo rapporto tra gli pneumatici posteriori e anteriori, con quest'ultimi più grandi dell'8% (da 255 a 275 mm). Il sovrasterzo che ne deriva è compensato dall'innovativo "Passo Corto Virtuale", vale a dire il sistema di ruote sterzanti posteriori. Non solo, ma il carico aerodinamico è stato aumentato dellʼ87%, contribuendo allʼeccellenza prestazionale della F12tdf.

Lʼaerodinamica conta su uno splitter allʼanteriore di derivazione sportiva e sull'Aerobridge maggiorato sulla fiancata anteriore, che incrementa il flusso dʼaria. Sulla coda lo spoiler è stato rialzato di 30 mm e arretrato di 60 mm, mentre il lunotto è stato reso più verticale. Il diffusore posteriore è stato completamente ridisegnato e dotato di un sistema di tre portelle attive. Ferrari F12tdf conferma allʼinterno tutta la sua carica sportiva. Lʼabitacolo è volutamente essenziale e il cockpit è tutto orientato sul pilota. Il carbonio domina tra i pannelli delle portiere e l'Alcantara tra i rivestimenti. Indicativi i prezzi, ma non stupitevi: ai clienti della F12tdf verranno chiesti almeno 350 mila euro.

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