Il vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è stato arrestato con le accuse di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti. Fino a settembre Mantovani (Forza Italia) ha ricoperto il ruolo di assessore alla Sanità. L'inchiesta della Gdf e della Procura di Milano ha portato in carcere altre due persone, tra cui un dipendente della Regione. Tra le gare truccate anche appalti per il trasporto di malati dializzati.
Dall'inchiesta emerge inoltre che Mantovani, arrestato anche in qualità di senatore, sottosegretario e sindaco di Arconate all'epoca dei fatti, sarebbe stato corrotto con lavori su immobili riconducibili a lui o ai suoi familiari.
Il gip: "Spiccata capacità criminale" - Il vicepresidente della giunta regionale della Lombardia Mario Mantovani, il suo collaboratore Giacomo Di Capua e l'ingegnere Angelo Bianchi hanno dimostrato "una spiccata capacità criminale e una propensione alla violazione delle regole". Lo scrive il gip Stefania Pepe nel provvedimento di custodia cautelare spiegando che il carcere "appare l'unica misura adeguata e idonea a fronteggiare le esigenze cautelari".
Maroni: "Regione estranea" - "Sono rimasto stupito dell'arresto del vicepresidente e assessore Mantovani e mi auguro che sarà in grado di dimostrare la sua correttezza. Da quanto si apprende, la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. "Per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono singole aziende sanitarie, ho già richiesto al segretario generale e al direttore generale della Salute di effettuare i necessari approfondimenti", ha aggiunto il governatore.
Berlusconi: stupito, Mantovani persona corretta - "Ci ha stupito molto questa inchiesta di cui non sapevamo nulla. Francamente conosciamo Mantovani come persona corretta e siamo in attesa di notizie". Lo ha detto Silvio Berlusconi arrivando al Senato alla riunione congiunta dei parlamentari di Fi.
Mantovani era atteso a giornata legalità - Il vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, era atteso all'apertura della "Giornata della trasparenza" organizzata dalla Regione. Mantovani, come annunciato da una nota, avrebbe dovuto aprire i lavori per una serie di incontri sul rapporto tra trasparenza e pubblica amministrazione. Inizialmente avrebbe dovuto partecipare anche il governatore Roberto Maroni, che però ha cambiato programmi.
M5S: "Mozione di sfiducia a Maroni" - "Stiamo predisponendo una mozione di sfiducia nei confronti di Maroni che si deve dimettere immediatamente". Lo dichiara Dario Violo, capogruppo M5S al Consiglio regionale lombardo. "Meglio di così la Lombardia non poteva festeggiare la giornata della trasparenza: il vicepresidente Mantovani è stato arrestato, Maroni andrà a processo e, al momento risulterebbe indagato l'assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, braccio destro del governatore".
M5S porta cassetta di arance a Maroni: "Le può mangiare quando va a trovare il suo vice" - Un gruppo di consiglieri regionali lombardi del Movimento 5 Stelle ha portato una cassetta di arance nella sala dove, a Palazzo Lombardia, sede della Regione a Milano, si stava svolgendo il convegno sulla trasparenza che stamani avrebbe dovuto aprire Mantovani. "Le arance sono per Maroni, se va a trovare il suo vice in carcere" hanno detto ai giornalisti fuori dalla sala i 5 Stelle.
Tre le persone arrestate - L'ordine di arresto stato spiccato dai titolari delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Giulia Perrotti e dal pm Giovanni Polizzi. Il comunicato nel quale si annuncia il fermo di tre persone (tra cui Mantovani) è firmato anche dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati.
In carcere è finito anche Giacomo Di Capua, 34 anni, "in qualità di stretto collaboratore di Mario Mantovani e dipendente della Regione Lombardia" per le accuse di concorso in concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti. Arrestato anche Angelo Bianchi "in qualità di ingegnere del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria" per concorso in concussione "rivestendo il ruolo di R.U.P di gare aventi quale Stazione Appaltante il citato Provveditorato" ed "indagato" anche per corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.
"Reati compiuti tra il 2012 e il 2014" - I reati contestati nell'indagine sarebbero stati commessi tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Mantovani è stato arrestato nella qualità all'epoca "di senatore della Repubblica e Sottosegretario di Stato, assessore alla Salute della Regione Lombardia e sindaco del Comune di Arconate". Attualmente è vicepresidente della Regione. Sono state effettuate perquisizioni e sequestri di documenti a Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini anche per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio e turbativa d'asta, ipotesi per le quali Mantovani è indagato "in concorso con altri soggetti". Perquisizioni anche negli uffici degli indagati al Pirellone, presso 9 abitazioni e 17 società "riconducibili" agli arrestati e ad altri 12 indagati.