Sale a 128 morti il bilancio della strage alla stazione di Ankara: lo ha detto il leader del partito filo-curdo Hdp, Selhattian Demirtas, alla manifestazione nella Capitale. Fonti locali indicano come responsabile il fratello maggiore dell'attentatore suicida di Suruc, al confine con la Siria, dove il 20 luglio morirono 33 attivisti filo-curdi. Le analogie riguarderebbero il tipo di esplosivo utilizzato e la scelta dell'obiettivo.
Il cordoglio di Papa Francesco - E sull'attentato Papa Francesco è intervenuto all'Angelus esprimendo "grande dolore per i numerosi morti. Dolore perché gli attentatori hanno colpito persone inermi che manifestavano per la pace. Prego per quel caro Paese e chiedo al Signore di confortare i familiari dei defunti". "Prego - ha continuato il Santo Padre davanti ai fedeli - perché vengano accolte le anime di tutte le vittime cadute". E ha aggiunto: "Facciamo una preghiera in silenzio, tutti insieme", restando poi per alcuni istanti in silenzioso raccoglimento insieme alle migliaia di persone riunite in Piazza San Pietro.
Oltre 500 i feriti, 65 gravi - Sono 508 i feriti a seguito delle due esplosioni, secondo quanto riferisce il centro di coordinamento del governo, e 65 tra loro sono in gravi condizioni.
Media: tra le vittime identificato un kamikaze - Sembra sia stato individuato dalle autorità turche tra le vittime uno dei due sospetti kamikaze che, secondo il governo, avrebbero compiuto l'attentato. Lo riferisce il quotidiano filo-governativo Yeni Safak. In base a questa ricostruzione si tratterebbe di un uomo tra i 20 e i 25 anni, rintracciato grazie a frammenti di impronte digitali trovate sui resti di uno degli ordigni. Secondo il giornale, il test del Dna dovrebbe permettere di risalire all'identità del presunto kamikaze.
"Nessun rinvio delle elezioni" - Quanto all'ipotesi di rinviare le elezioni anticipate, mentre migliaia scendono in piazza contro l'esecutivo, interviene un membro del governo turco, citato in forma anonima dal quotidiano Bugun, che dice: "Posticipare le elezioni come conseguenza dell'attacco non è un'opzione sul tavolo. Le elezioni si svolgeranno come previsto il primo novembre". E aggiunge: "A causa dei rischi crescenti, la sicurezza nelle manifestazioni elettorali, che è già stata aumentata, sarà rinforzata ulteriormente. Le elezioni si svolgeranno in condizioni sicure".
Raid nel sud-est contro il Pkk - L'aviazione turca ha bombardato intanto la scorsa notte postazioni del Pkk nel sud-est del Paese e in nord Iraq, uccidendo 49 membri della guerriglia curda, come riferisce l'esercito di Ankara. A essere state colpite sono in particolare le aree di Metina e Zap, nell'Iraq settentrionale. I raid sono stati condotti nonostante il cessate il fuoco proclamato dal Pkk fino al voto anticipato del primo novembre in Turchia.