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Francia, bimbo segregato per tre anni dal padre che l'ha rapito dopo divorzio

L'uomo, un 37enne tunisino, lo teneva nascosto in una casa "insalubre e arredata sommariamente" per sottrarlo alla madre: il piccolo è stato liberato dalla polizia, che l'ha trovato in condizioni terribili

-afp

E' stato rapito dal padre quando aveva solo 5 anni, e per tre anni è stato segregato in un appartamento "insalubre e arredato sommariamente" a Mulhouse, nella Francia orientale, a poca distanza dal confine con la Svizzera. Il piccolo, che ora ha 8 anni, è stato liberato dall'intervento della polizia che ha arrestato il padre, un 37enne tunisino che ora rischia fino a trent'anni di carcere.

Il piccolo è stato sequestrato dal padre nel 2012, quando lui e la moglie, che vivevano a Nizza, hanno divorziato. Il bambino era stato affidato alla madre, ma l'uomo non aveva nessuna intenzione di lasciarglielo perché, secondo lui, la donna non era in grado di educarlo. Così, pur di togliere il figlio all'ormai ex moglie, l'ha rapito e portato con sé, rinchiudendolo poi nell'abitazione, impedendogli di avere contatti con altre persone e negandogli anche l'istruzione scolastica.

Dopo tre anni di ricerche, la polizia è riuscita a rintracciare l'uomo grazie alla geolocalizzazione del suo smartphone, ed è intervenuta per liberare il piccolo. Gli agenti, ha raccontato il magistrato che ha seguito il caso, il procuratore di Mulhouse Dominique Alzeari, è stato trovato in condizioni igieniche "deplorevoli, con punture di pulci su tutto il corpo e pidocchi nei capelli. Non ha subito violenze da parte del padre, ma è stato sempre stato privato di qualsiasi forma di istruzione non avendo mai nemmeno iniziato a frequentare le scuole.

Il procuratore ha quindi spiegato che "inizialmente il bambino non voleva rivedere la madre", ma poi si è tranquillizzato e ha espresso il desiderio di incontrarla.

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