Semplicemente “grazie”. Scritto col pennarello nero, su un foglio di carta. E condiviso con il mondo. L'inglese Kaitlyn Regehr, 30 anni, ha affidato ai social network la sua gratitudine nei confronti dell'uomo che giovedì scorso, su un autobus di Londra, l'ha difesa da un altro che la stava molestando sessualmente.
To the man on the 207 buss towards Acton last night (the tall, dark, and dapper one with the beard), Thank you for...
Posted by Kaitlyn Regehr on Mercoledì 7 ottobre 2015
Il post - "Grazie per aver detto qualcosa quando quell'uomo mi ha afferrato. Grazie per aver insistito che non era accettabile”, si legge nella didascalia del post della donna, condiviso più di 50.000 volte. "Grazie per avergli detto: 'non hai donne nella tua vita? Non hai una madre, una sorella? Potrebbe essere tua sorella... lei è la sorella di qualcuno' e così facendo mi ha reso una persona ai suoi occhi".
L'appello - Il pubblico ringraziamento è accompagnato dalla promessa di una birra insieme. Che, per poter diventare reale, presuppone la presenza dell'uomo dall'identità ancora nell'ombra. Da qui, la scelta di Kaitlyn di lanciare un appello social, l'invito ad aiutarla a trovare "questa persona eccezionale così posso offrirgli una pinta".