ercolano, chiesta la scorta per il negoziante

Rapinatori freddati a Ercolano, i parenti a gioielliere: "Ti uccidiamo"

Le parole dei familiari dei banditi sono state affidate a un video pubblicato da Fanpage.it. E, dopo le minacce, un consigliere regionale chiede per il commerciante la scorta

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"Il sangue è sangue", dichiara alla telecamera di Fanpage.it un fratello di uno dei due rapinatori uccisi a Ercolano (Napoli) da un gioielliere che aveva reagito a un furto. "Noi siamo tanti fratelli - aggiunge l'uomo - e non si può sapere se una mattina a uno frulla in testa di andarlo a prendere al suo paese e lo uccidiamo proprio". Dello stesso tenore le parole di un'altra parente in lacrime: "La deve pagare molto cara - afferma sempre rivolta al negoziante, - perché non si toglie la vita così". Il commerciante aveva dichiarato: "Ho agito per difesa" e per lui un consigliere regionale, dopo le minacce, chiede la scorta.

Mentre cresce la tensione il consigliere regionale Francesco Borrelli invia alla Procura il video di Fanpage.it con le interviste ai parenti delle due vittime della tentata rapina di Ercolano e afferma: "Dopo le minacce, il gioielliere che ha sparato deve avere una scorta".

"Ho inviato – spiega Borrelli – il video alla Procura della Repubblica per chiedere che il commerciante sia messo sotto scorta per proteggerlo da questi delinquenti e che gli stessi che hanno annunciato davanti alle telecamere l'intenzione di ucciderlo siano identificati ed eventualmente sottoposti a fermo visto".