Tiene banco da qualche giorno il post su Facebook di un genitore di un ragazzo al secondo liceo classico che sul libro di fisica si è ritrovato come esercizio da svolgere sul moto uniformemente accelerato il lancio dei sassi dal cavalcavia. L'indignazione monta sul social network. "Roba da matti - commenta il papà indignato - Cos'è? Un tentativo deliberato per accattivarsi la simpatia dello studente facendo ruotare l'esercizio attorno a un tema capace di suscitarne ilarità e attenzione?". I commenti alla denuncia virtuale alimentano la polemica. Mentre il fenomeno criminale non sembra trovare sosta: colpiti da una pietra a Roma un taxi e una Mercedes mentre percorrevano viale del Muro Torto.
Così, mentre il papà solerte aggiorna gli interessati alla questione sul fatto che dopo la sua segnalazione ai rappresentanti di classe "si sta muovendo l'Istituto", il fenomeno criminale del lancio del sasso sulle auto in corsa non trova fine.
L'ultimissima notizia arriva da Roma: un taxi, percorrendo viale del Muro Torto, è stato colpito al finestrino posteriore sinistro da una pietra forse lanciata da Villa Borghese. Stessa sorte, poco dopo, è toccata a una Mercedes con a bordo madre e figlia. Sulle vicende indagano i carabinieri della stazione di Roma Centro.
Intanto su Facebook la polemica si infiamma. C'è così chi sottolinea il fatto che i manuali di fisica, anche universitari, non siano nuovi a questi strafalcioni. E con ironia commenta: "L'esame di fisica 1 al propedeutico di ingegneria aveva i famosi temi dei due innamorati in barchetta sugli estremi e chi va in acqua dei due sui vettori oppure quello del tram in discesa se uccideva o no la vecchina con i relativi calcoli. Non so da dove provenga questa tradizione ma il cinismo dei fisici è noto".