CONTRO IL FEMMINICIDIO

Stalking, Alfano: "Reato da punire" Carfagna: "Legge va applicata"

Il ministro dell'Interno e la portavoce di FI alla Camera alla presentazione della serie tv Mediaset "Stalker"

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"Abbiamo avuto ottimi risultati dalla legge sul femminicidio: sono calati in modo significativo sia gli omicidi che le lesioni. Ha funzionato la prevenzione, con l'ammonimento e l'allontanamento da parte del questore". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha tracciato un bilancio positivo nel contrasto ai reati contro le donne nel corso del convegno "Stalking: ossessione criminale" presso la Scuola superiore di Polizia a Roma, in occasione della presentazione della serie tv Mediaset "Stalker", in onda a fine ottobre su Premium Crime.

I dati del Viminale evidenziano un calo del 6,33% dello stalking del 21.3% nei primi sei mesi del 2015. "Lo stalking - ha aggiunto il ministro - è un reato da punire, ma occorre anche prevenire e proteggere: sono questi i tre pilastri della nostra strategia". Il ministro Alfano ha anche ricordato che il governo garantisce a chi collabora e aiuta a denunciare "protezione e anonimato sia nella fase delle indagini che durante il processo".

"Come ogni legge anche la legge antistalking è perfettibile ed il Parlamento ha il dovere di vigilare di monitorare e di capire quali aspetti funzionano e quali risultano meno efficaci" ha dichiarato Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati nel suo intervento al convegno. "E' chiaro che il legislatore deve fare la sua parte nel contrasto, nella prevenzione e nella protezione delle vittime, - ha aggiunto Mara Carfagna - ma su un tema come questo ci sono tanti attori istituzionali che hanno il dovere di collaborare. I centri Antiviolenza devono avere la risorse necessarie per accogliere e proteggere le donne che fuggono da situazioni insostenibili".