L'AVVERTIMENTO DI ANKARA

Guerra all'Isis, Ue teme l'arrivo di 3 milioni di profughi siriani

E' l'avvertimento della Turchia rilanciato dal presidente del Consiglio Ue Donald Tusk: "Il conflitto può avere portata mondiale"

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La Turchia ha messo in guardia l'Unione europea sulla possibilità che "altri tre milioni di potenziali rifugiati possano arrivare da Aleppo e dai suoi sobborghi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. "Il conflitto anti-Isis in Siria potrebbe evolvere in conflitto di portata mondiale visto il coinvolgimento di grandi potenze", ha poi aggiunto.

"Durante le mie visite in tutta la regione - ha detto Donald Tusk, parlando a Strasburgo - dalla Turchia, alla Giordania, o l'Egitto, con chiunque io parlassi, arrivava un avvertimento: l'eventuale vittoria del regime di Assad, resa ancora più probabile dall'appoggio russo e iraniano, provocherà una nuova ondata migratoria", ha spiegato.

"Migranti non sono merce di scambio" - "E' obbligo comune - ha aggiunto Tusk - assistere rifugiati come proteggere le frontiere esterne: abbiamo il dovere di rispettare regole comuni. Quando qualcuno dice che non ha intenzione di osservare il diritto europeo, per esempio Dublino o le quote, minaccia l'essenza della solidarietà e della nostra comunità. Rispettare le regole significherà sempre sacrificare parte dei nostri interessi. Vorrei dedicare queste parole agli ungheresi, agli italiani, ai slovacchi e ai greci".

Ue: impegno Turchia per aprire nuovi centri accoglienza - Ankara si impegna ad aprire nuovi centri per tamponare le partenze di profughi e migranti verso l'Europa. Si apprende da fonti Ue. Il piano d'azione su cui si è raggiunta un'intesa con Ankara prevede una ripartizione di attività tra Grecia e Turchia nell'Egeo. Intanto Atene ha annunciato l'apertura di cinque hotspot sulle isole.