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Nobel per la Fisica alle ricerche sui neutrini

Premiati il giapponese Takaaki Kajita e il canadese Arthur B. McDonald che con le loro scoperte hanno aperto la strada ad una nuova immagine dell'universo

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Il Nobel per la Fisica va al giapponese Takaaki Kajita e al canadese Arthur B. McDonald. I due scienziati hanno dato un contributo chiave alla comprensione della "metamorfosi" dei neutrini. Per il Comitato di Oslo questa scoperta ha aperto la strada a una nuova immagine dell'universo.

Nobel per la Fisica alle ricerche sui neutrini

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Le ricerche dei due scienziati hanno permesso per la prima volta di stabilire che i neutrini hanno una massa. Takaaki Kajita ha scoperto che i neutrini presenti nell'atmosfera cambiavano identità nell'esperimento "Superkamiokande". Nel frattempo, in Canada, Arthur B. McDonald dimostrava che i neutrini provenienti dal Sole non scomparivano nel percorso verso la Terra, ma assumevano un'identità diversa.

Chi sono i due vincitori - Il giapponese Takaaki Kajita, 56 anni, è nato nel 1959 a Higashimatsuyama ed ha sempre lavorato nell'università di Tokyo, dove attualmente dirige l'Istituto per le ricerche sui raggi cosmici. Arthur B. McDonald, 72 anni, è nato nel 1943 a Sydney, Canada. Ha studiato nel Californa Institute of Technology (Caltech) e attualmente è professore emerito della canadese Queen's University.

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