"L'azione militare della Russia in Siria preoccupa la Nato" non solo per "la seria violazione dello spazio aereo turco", ma "anche perché" gli aerei russi "non attaccano l'Isis ma i civili e i gruppi dell'opposizione che combattono lo Stato islamico". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, chiedendo a Mosca "di evitare tensioni con la Nato".
Parlando degli sconfinamenti dei jet russi in Turchia, Stoltenberg ha detto: "Per noi non è stato un incidente, ma una seria violazione". Il fatto che sia successo due volte, ha aggiunto, "è la prova che non è stato un incidente". Da Mosca "non ci sono state spiegazioni", almeno "non oltre quello che abbiamo visto sui media"; "nessuna speculazione sulle loro motivazioni", ma le violazioni "non devono ripetersi".
Ong: "Raid congiunti con governativi a Hama" - Intanto l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) ha denunciato che i jet russi e gli elicotteri governativi siriani hanno effettuato nelle ultime ore bombardamenti sui ribelli non Isis nel nord della provincia di Hama. I civili sarebbero in fuga da alcune località della regione nel timore di una imminente avanzata dei lealisti.
Cremlino: non sosteniamo volontari pro-Assad - La Russia non sosterrà i volontari che vogliono combattere in Siria con le truppe governative di Bashar al-Assad. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. I raid aerei russi colpiscono "i gruppi terroristici ed estremisti presenti nel paese mediorientale in quantità enorme", ha aggiunto.
Russia: "Nessuna bomba su Palmira" - La Russia ha poi smentito di aver effettuato bombardamenti sulla città di Palmira, in Siria. "Tutte le notizie dei mass media stranieri secondo cui gli aerei russi avrebbero colpito il sito archeologico sono un'assoluta menzogna", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, generale Igor Konashenkov. "La nostra aviazione in Siria - ha aggiunto - non bombarda i centri abitati e soprattutto i monumenti architettonici".