Domenica 11 ottobre l'Italia si colora di arancione, con “Exploring Bandiere arancioni- Storie di luoghi. Storie di persone”: più di 100 i borghi che danno vita, dal Nord al Sud del nostro Paese, alla Giornata Bandiere arancioni, un'occasione unica per festeggiare la qualità, la cultura, la bellezza e l'accoglienza. Nei borghi che aderiscono all'evento visite guidate, eventi, degustazioni, feste e manifestazioni aperte a tutti, animano le località che si svelano a cittadini e viaggiatori attraverso le proprie eccellenze.
Simbolo di un Paese minore ma non marginale la Bandiera arancione è l'esempio di un'Italia che funziona. L'assegnazione della Bandiera arancione, ad oggi su oltre 2.000 candidature solamente il 9% ha ottenuto il riconoscimento, porta numerose ricadute positive sul territorio. In particolare, favorisce il processo di miglioramento turistico e ambientale, un incremento dei flussi turistici, il dinamismo delle iniziative imprenditoriali e un aumento del numero di residenti. La Bandiera arancione, insomma porta benefici reali e tangibili a favore di residenti e turisti e presenta un vero e proprio “circolo virtuoso”. I dati raccolti tra i comuni Bandiera arancione, inoltre, restituiscono un quadro estremamente interessante e, in molti casi, in controtendenza rispetto al resto del Paese.
Cittadine che funzionano - A livello demografico, per esempio, sembra smentito il fenomeno dello spopolamento spesso associato alle aree interne della nostra penisola. Nei borghi arancioni si registra infatti un incremento dell'8% di residenti (rispetto al 6,8% a livello nazionale). In ogni Comune Bandiera arancione sono presenti mediamente 1,5 musei, quasi 5 volte in più di un qualsiasi piccolo Comune dell'entroterra e più del doppio della media italiana (0,6 musei per località).I Comuni Bandiera arancione sono ricchi di natura e di prodotti tipici. Il 40% delle località certificate è situato in un'area naturalistica protetta e in più del 70% delle località Bandiera arancione i prodotti agroalimentari ed enologici sono anche tutelati e certificati, con un paniere di oltre 400 prodotti tra DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT, prodotti agroalimentari tradizionali e marchi collettivi.. Dal punto di vista dell'accoglienza, nei comuni arancioni ogni 1.000 abitanti sono presenti più di 7 strutture ricettive (2,5 la media italiana) e 6,7 ristoranti (5,7 la media italiana) e l'offerta di posti letto è in crescita e raggiunge 130.000 posti letto.
Propensione al volotariato - Nelle Bandiere arancioni risulta inoltre particolarmente forte la propensione al volontariato: in Italia vi è una media di 416 volontari per Comune nel settore non profit, mentre nelle località Bandiera arancione il dato sale a 438 volontari. Quindi il volontariato del non profit coinvolge il 10% della popolazione dei Comuni arancioni rispetto al 5,6% dei Comuni italiani. Touring, attraverso l'iniziativa Bandiere arancioni, contribuisce concretamente alla valorizzazione e allo sviluppo del Paese selezionando, attraverso un percorso d'analisi che simula l'esperienza del viaggiatore e verifica oltre 250 rigorosi criteri, e certificando le località dell'entroterra con meno di 15.000 abitanti che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un'accoglienza di qualità, tutelando il territorio e perseguendo uno sviluppo turistico sostenibile.
Per maggiori informazioni: www.bandierearancioni.it