Il Teatro Franco Parenti di Milano apre all'insegna dei grandi interpreti e della poliedricità culturale ed artistica. Non solo teatro, anche se tanto teatro, e di qualità, come sempre, ma anche musica, cinema, incontri letterari, lezioni magistrali. "Nel tempo questo teatro è cresciuto", ha detto Fabrizio Gifuni, ormai presenza costante nella programmazione, "è un luogo in cui i corpi teatrali stanno a loro agio... e in cui gli spazi sono magistralmente diventati ri-utilizzabili e ri-vivibili". E intanto la direttrice Andrée Ruth Schammah annuncia di voler passare il testimone a Filippo Timi...
Ed è proprio questo il fiore all'occhiello del cartellone 2015/2016 del Franco Parenti, la poliedricità dell'offerta proposta. la stagione ha aperto con l'"Ivanov" di Checov diretto da Filippo Dini e da lui interpretato e con un impareggiabile Corrado Tedeschi in "L'uomo che amava le donne, liberamente ispirato all'omonima pellicola di Truffaut: "Ho la netta impressione che Truffaut si sia ispirato a me per questo film che ho tanto amato e che è una dichiarazione d'amore nei confronti delle donne", ha detto l'attore.
Poi sarà la volta di "Vecchi per niente" (15 ottobre, 1 novembre) con Benedetta Barzini, famosa top model degli anni '60 e oggi giornalista e scrittrice, de 'Il malato immaginario' (24 novembre/20 dicembre) con Gioele Dix e Anna Della Rosa e del nuovo 'Mephisto' (1/13 dicembre) con Federica Fracassi. Nel mezzo il magistrale Fabrizio Gifuni con il suo Pasolini più personale "Ragazzi di vita" (11/15 novembre) e Carlo Cecchi con "Il lavoro di vivere"(25 novembre /13 dicembre), due grandi successi della scorsa stagione.
A cavallo del 2016 si segnalano tre momenti particolarmente attesi: la commedia francese premio Molière 2014 'Ieri è un altro giorno' con Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione (26/12-6/1), il testo di Sergio Rubini 'Provando... dobbiamo parlare', con lo stesso Rubini sul palco e in regia, Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ragonese e Maria Pia Calzone (19-24/1) e un'inedita produzione di 'Casa di bambola' di Ibsen, in prima nazionale, diretta da Andrée Ruth Shammah con Filippo Timi (27/1-24/2), che interpreterà tutti i ruoli maschili per quello che secondo la regista sarà "un confronto fra il maschile e il femminile per capire dove le donne hanno sbagliato", mentre per l'attore costituisce "una sfida a stare al mio posto, l'inizio di un nuovo percorso e un cambiamento".
Un altro Cechov letto dalla tedesca Rebekka Kricheldorf sarà in scena poi con 'Villa dolorosa' di e con Roberto Rustioni (8-24/3), mentre la chiusura è affidata a Rosario Lisma, attualmente in scena con la ripresa di 'Peperoni difficili', che presenterà la nuova produzione 'BAD&Breakfast'.
Molti gli eventi legati alla letteratura con tre appuntamenti con Fabrizio Gifuni (rispettivamente su Pierpaolo Pasolini, Julio Cortazar e Roberto Bolano, e Albert Camus) e uno spettacolo dedicato a Pasolini di e con Giuseppe Battiston (19-23/4).
Fra le rassegne extrateatrali spicca poi un ciclo dedicato a Stanley Kubrick (dal 5 ottobre) in cui Filippo Dini, Anna Della Rosa, Corrado Tedeschi, Massimo Loreto e Rosario Lisma introdurranno 5 pellicole leggendo brani dai 5 romanzi che li hanno ispirati. E poi danza con "Rolling Idols" di Susanna Beltrami (16/17 ottobre) e due coreografie di Mathirin Bolze (21-22-13 ottobre) e un imperdibile incontro con lo scrittore Daniel Pennac, il 2 novembre, che dialoga con Lella Costa sul suo ultimo libro "Una lezione di ignoranza".