"Il Sinodo non è un Parlamento dove per raggiungere il consenso si fa un accordo comune, un patteggiamento o dei compromessi: unico metodo è quello di aprirsi allo Spirito santo con coraggio apostolico". Lo ha detto papa Francesco aprendo i lavori. Si deve adottare coraggiosamente "zelo pastorale e dottrinale, saggezza, franchezza, e mettendo sempre davanti ai nostri occhi il bene della Chiesa, delle famiglie", ha poi aggiunto.
In apertura dell'assemblea, che ha tra i nodi più complessi i divorziati risposati, le coppie di fatto e le unioni omosessuali, il Pontefice ha sottolineato che "il Sinodo si muove necessariamente nel seno della Chiesa e dentro il santo popolo di Dio di cui noi facciamo parte in qualità di pastori, ossia servitori". "Per lasciare agire lo Spirito santo noi padri - ha detto - pratichiamo il coraggio apostolico, l'umiltà evangelica e l'orazione fiduciosa".
"Inoltre - ha aggiunto - è uno spazio protetto ove la Chiesa sperimenta l'azione dello Spirito santo", che "parla attraverso la lingua di tutte le persone che si lasciano guidare dal Dio che sorprende, che rivela ai piccoli ciò che nasconde ai sapienti, che ha creato la legge e il sabato per l'uomo e non viceversa, che lascia le 99 pecorelle per cercare quella smarrita".