UCCISO L'AGGRESSORE

Gerusalemme, 19enne palestinese assale famiglia di ortodossi: due morti

Due uomini sono rimasti uccisi, feriti lievemente una donna e un bimbo di due anni. "Morto anche l'aggressore", ha detto la Radio militare israeliana

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Tensione altissima a Gerusalemme dove un palestinese di 19 anni ha attaccato una famiglia di ebrei ortodossi diretti a pregare al Muro del Pianto, uccidendo due uomini, prima di essere ammazzato a sua volta dagli agenti di polizia. Feriti anche una giovane donna e un bambino di due anni le cui condizioni non sarebbero però gravi. Una delle vittime era un militare.

Israele è così ripiombato nell'incubo terrorismo a sole 48 ore dall'uccisione in Cisgiordania di un padre e di una madre crivellati in un agguato a colpi di arma da fuoco vicino Beit Furik, tra gli insediamenti di insediamenti di Alon Moreh e Itamar.

Le immagini video agghiaccianti dell'attentato, riprese con un telefonino, sono state postate da ignoti su Facebook.

Ucciso dagli agenti - Il palestinese, di un villaggio nei pressi di Ramallah, ha prima aggredito a coltellate il gruppo di ebrei ortodossi, ferendone quattro (tra cui il bambino) poi ha preso la pistola di uno degli assaliti ed ha cominciato a sparare verso gli agenti non distanti; i poliziotti hanno reagito e hanno sparato uccidendolo. Due uomini feriti sono stati trasportati con urgenza in ospedale dove sono poi morti. Le condizioni della giovane donna (circa 20 anni) sono definite "gravi ma non critiche".

Da Gaza il portavoce dell'ala militare di Hamas, come fatto per i fatti di Beit Furik, ha plaudito all'attentato di Gerusalemme e sostenuto che "si tratta di una reazione naturale ai crimini perpetrati dai coloni nella moschea al-Aqsa di Gerusalemme". Lo stesso autore dell'assalto, avvenuto nei pressi della Porta dei Leoni in Città Vecchia, luogo di norma frequentato da molti turisti, aveva scritto su Facebook di aver deciso di passare all'azione perché "indignato dalla situazione nella moschea al-Aqsa".

I nuovi fatti di Gerusalemme, rivendicati dalla Jihad islamica, hanno calato una cappa di piombo su Israele: le tv e i media hanno dedicato molto spazio agli avvenimenti. A rendere ancora più tesa la situazione, il razzo lanciato da Gaza verso Israele che è ricaduto nella Striscia.

Netanyahu convoca due consultazioni urgenti - In seguito all'attentato a Gerusalemme, il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, che si trova negli Stati Uniti, ha convocato per domenica a Tel Aviv due consultazioni urgenti: la prima con i vertici militari e con i massimi responsabili alla sicurezza, nella sede del ministero della difesa; la seconda con il Consiglio di difesa del governo.

Una delle vittime era un militare - Era un militare di leva, Aharon Banita-Bennett, 21 anni, uno dei due israeliani uccisi a pugnalate. Lo ha precisato un portavoce militare israeliano. Residente nella città-colonia ortodossa di Beitar Illit (Cisgiordania), al momento dell'attacco Banita-Bennett era in compagnia della moglie e dei due figlioletti, entrambi in carrozzina. La moglie ed una figlia sono rimaste ferite.