Se il Senato litiga sulla riforma costituzionale che ne rivede ruolo e funzioni, la Camera dei Deputati si sta occupando in questi giorni di situazioni più concrete alla nostra quotidianità. È il caso delle nuove norme sullʼRC Auto, lʼassicurazione obbligatoria per la responsabilità civile degli automobilisti. La Camera ha approvato lʼemendamento 6-bis al disegno di legge sulla Concorrenza, che prevede fra lʼaltro sconti sulle polizze a chi non causa incidenti per 5 anni. Senza differenze tra Nord e Sud.
Per beneficiare degli sconti, pagando lʼRC Auto anche la metà della media italiana (450 euro secondo lʼIvass nel 2015), lʼautomobilista deve però accettare di installare una "scatola nera" a bordo del proprio veicolo. Scatola che registra dati come la velocità, lʼaccelerazione, gli interventi di frenata. Per i deputati del PD che hanno presentato lʼemendamento, Fregolent e Impegno, si tratta di premiare con tariffe più basse gli automobilisti virtuosi. Indipendentemente dalle regioni in cui risiedono, e proprio questʼaspetto è forse quello più duro da digerire dalle compagnie di assicurazione, che saranno obbligate a rispettare la norma dopo il passaggio al Senato (non sono previsti emendamenti).
La provincia italiana con le polizze RC Auto più alte è Napoli, il premio annuo costa in media 727 euro. A seguire cʼè Prato (642 euro) e Caserta (627 euro), ma nella top ten ci sono anche altre due province toscane (Massa e Pistoia), tre calabresi (Crotone, Vibo Valentia e Reggio di Calabria) e due pugliesi (Brindisi e Taranto). Con 300 euro circa, Aosta è la provincia dove si paga mediamente in meno. Per il Codacons tariffe comunque troppo care, visto che in Europa la media si aggira sui 250 euro.
Cʼè unʼaltra novità in materia di RC Auto che gli automobilisti è bene sappiano: dal prossimo 18 ottobre il contrassegno assicurativo non dovrà più essere esposto sul parabrezza. Le Forze dellʼOrdine avranno la possibilità di verificare la copertura assicurativa direttamente dalla targa del veicolo, incrociando lʼinformazione con tutor, autovelox e le telecamere dei varchi ZTL. Queste abbineranno automaticamente la targa con il registro delle polizze assicurative, riducendo alla radice il problema dei contrassegni falsi. Ricordiamo che lʼart. 193 del Codice della Strada multa chi circola senza assicurazione da un minimo di 841 a un massimo di 3.287 euro, mentre il veicolo è sequestrato.