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Camorra, arrestato latitante mentre giocava alla Playstation

Il boss Ciro Manco era ricercato da due anni. E' ritenuto elemento di vertice dello storico clan di camorra "Polverino"

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I carabinieri di Napoli hanno catturato ad Aversa (Caserta) Ciro Manco, 52 anni, ritenuto elemento di vertice dello storico clan di camorra "Polverino", attivo nell'area nord della provincia di Napoli. Manco era ricercato da due anni: era fuggito dopo la sentenza di condanna a 30 anni di carcere per associazione per delinquere di tipo mafioso e narcotraffico.

In Spagna con due milioni di euro per la droga - Il latitante è noto per aver trasportato in Spagna - circostanza emersa da un processo - due milioni di euro in contanti al boss Giuseppe Polverino, all'epoca dei fatti latitante perché evaso da una casa lavoro italiana. Manco partì anni fa in auto da Napoli con i soldi nascosti in una valigia e raggiunse il boss a Barcellona, dove gli consegnò i due milioni di euro che sarebbero dovuti servire per l'acquisto di due tonnellate di hashish destinate agli spacciatori italiani.

La cattura - Per catturare Manco, uomo di fiducia dei vertici della famiglia camorristica "Polverino", una ventina di "cacciatori", della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo Carabinieri di Napoli, lo hanno stanato dall'appartamento dove si nascondeva. Erano un paio di giorni che la casa era tenuta sotto osservazione.

Dalle finestre, sempre con persiane chiuse, si potevano notare solo movimenti di ombre all'interno. Fino a quando Manco ha aperto uno spiraglio dalla finestra ed e' andato a sedersi sul divano mettendosi a giocare con una costosa consolle per videogiochi collegata alla TV. Osservandolo per qualche minuto, nonostante fosse invecchiato rispetto alle ultime immagini disponibili, i militari lo hanno riconosciuto e hanno fatto irruzione.

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