Come si testa un crossover Nissan? Semplice: con la voce di Mariah Carey, il peso di un orso bruno e un bel servizio di tazze da tea. Davvero non si sa più come "stressare" unʼautomobile prima di metterla in commercio. Nissan, soltanto per lo sviluppo delle sospensioni dei suoi crossover ‒ Juke, Qashqai e X-Trail ‒ ha percorso più di 2,4 milioni di chilometri! Lʼequivalente di 60 volte il giro del mondo.
Il punto è che per testare qualità e durata di un veicolo, e dei suoi componenti spesso forniti da aziende esterne, si cerca di simulare situazioni il più possibile vicine alla realtà. Accade anche con i crash-test per valutare le conseguenze degli incidenti sulle persone. Le portiere dei crossover Nissan sono state aperte e chiuse 1,2 milioni di volte e i cofani sono stati alzati e abbassati 48 mila volte. Ma la nuova frontiera della simulazione della realtà non conosce limiti, e così la voce di Mariah Carey (e della musica house) ad alto volume per 1.200 giorni di fila è servita per testare la qualità e affidabilità degli impianti stereo installati sulle vetture.
Allo stesso modo, sono state fatte prove di carico per assicurarsi che il tettuccio apribile sia in grado di reggere il peso di un orso bruno. E vari set di tazze, bicchieri, bottiglie e altri contenitori sono stati utilizzati per mettere alla prova la praticità di porta-bicchieri e tasche laterali. Test che hanno indotto i progettisti Nissan a cambiare le portiere posteriori di Qashqai per includere una tasca che ospitasse la nuova bottiglia di tea verde molto popolare in Giappone. E ancora: i finestrini sono stati aperti e chiusi almeno 30 mila volte, su ogni modello; la polvere vulcanica è stata usata per i test antigraffio; lʼattivazione delle frecce destra e sinistra per 2.250.000 volte per ogni modello! Quanto ai tessuti dei rivestimenti interni, sono stati condotti test per resistere alle macchie più difficili, tipo cioccolato, olio, rossetto, gel per capelli e caffè.