SOS internet

Il galateo per i social network

Conosci la netiquette? Le buone maniere esistono anche sul web: impararle ti aiuterà a evitare figuracce... oltre a farti conoscere persone interessanti

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Ci sono cose da evitare sui social network? La risposta è si, anche se di frequente i principi basilari della netiquette vengono del tutto ignorati. Internet non è l'album di famiglia in cui racchiudere fotografie e ricordi segreti: tutto ciò che metti online diventa visibile e... può diffondersi molto in fretta. È importante acquisire consapevolezza e scegliere con attenzione ciò che decidiamo di condividere della nostra vita. La rete non è solo un luogo virtuale in cui mostrare le idee, ma una piazza dove è possibile fare incontri, spesso nati su un'ispirazione o una passione comune. Ecco alcune semplici regole per comportarsi con stile, anche sul web.

ATTENZIONE AI SALUTI – L'educazione esiste... anche in rete! Quando si incontra qualcuno è buona norma salutare, nonché aggiungere alla conversazione tutte le parole che faticosamente ci sono state insegnate durante l'infanzia: grazie, prego, scusa. Sul tuo profilo social si è aggiunto un nuovo amico? Cogli l'occasione per inviare un messaggio personalizzato: vi permetterà di passare dall'anonimato a un contatto più empatico. Dopo tutto se diventate “amici”, seppur virtualmente, una ragione ci sarà, giusto?

MESSAGGI... PRIVATI – Attenzione all'utilizzo dei messaggi privati: questo tipo di impostazione dovrebbe servire quando abbiamo bisogno di far sapere a qualcuno una comunicazione di argomento privato. Abusarne può essere fastidioso, tanto più se si utilizzano messaggi privati per trasmettere richieste di adesione a gruppi, petizioni da firmare o concorsi a cui partecipare.

QUESTIONE FOTOGRAFIA – Momenti della vita come il matrimonio o la nascita di un bambino possono stuzzicare anche l'utente più discreto. All'emozione si mescola la voglia di condividere una tappa importante. Tuttavia, è bene agire con un minimo di coscienza critica: scegli con attenzione le foto da condividere perché se è vero che è possibile chiedere un'eventuale rimozione, è altrettanto vero che i materiali su internet possono trovare una diffusione difficile da bloccare del tutto. Pubblicare o no le foto dei bambini? La scelta è personale, anche se si dovrebbe meditare a fondo la questione della privacy relativa ai minori, non solo tenendo conto dei siti in cui potrebbe finire un'immagine, bensì del semplice fatto che forse tuo figlio a vent'anni non apprezzerà avere la storia di tutta la sua vita online. Soprattutto mentre gioca in bagno nudo come mamma l'ha fatto.

VISIBILE... A TUTTI? – Litigi, discussioni animate (o, peggio, offensive), considerazioni poco educate, selfie con riprese sulle piastrelle del bagno non costituiscono un buon esempio di come si dovrebbe utilizzare la comunicazione sul web. Ricorda che tutto ciò che scrivi sulla tua bacheca o nel profilo è visibile per tutti: meglio evitare frasi intime, questioni familiari e offese gratuite. In certi casi, vale ancora il monito 'un bel tacer non fu mai scritto'.

COSA CONDIVIDI – Messaggi che inneggiano la bellezza di essere madri o avere un figlio nella maggior parte dei casi nascondono precise strategie di marketing e veicolano il nome di siti e portali: ecco perché dovremmo pensare di più prima di condividere qualcosa sulla bacheca. Non serve essere scrittori per usare bene i social network (anche se un pizzico di buona grammatica non guasta): usa la sincerità, pensa a ciò che ti ispira davvero, evita il gossip o la banalità e la tua pagina assumerà un'aria immediatamente differente, in grado di parlare di te sul serio.

COME COMMENTI – Evita di perdere energie e tempo prezioso in discussioni interminabili con utenti che magari nemmeno conosci: per iscritto qualche volte le parole possono essere fraintese, è bene tenerlo sempre in considerazione. Cerca di moderare i toni e facilitare la comunicazione, anziché criticare troppo aspramente. Qualcosa risveglia il tuo sdegno? Qualche volta è meglio tacere e andare oltre. L'indifferenza può rivelarsi un'arma decisamente intelligente, soprattutto in un mondo della comunicazione che agisce sempre di più con frasi shock per scuotere l'attenzione, più che per esprimere punti di vista (avveduti) sulle cose.