In mostra a Roma

James Tissot, in mostra a Roma figure di donne tra amore e moda

Il chiostro del Bramante, in via Arco della Pace, ospiterà l'esposizione fino al 21 febbraio 2016

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Donne languide, sofisticate e sempre perfette nei loro eleganti outfit alla moda e per le quali cappellino, guanti, ventaglio e ombrellino non sono semplici accessori, ma emblemi irrinunciabili della loro classe sociale. James Tissot (Nantes 1836 - Chenecey-Buillon, 1902) le dipinge sulla prua di una nave, al circo, in riva al Tamigi, sedute in un prato per una colazione a base di ostriche, aragoste e melone, oppure all'interno di raffinate case borghesi. Sempre perfette, sempre sognanti, come sospese tra le contingenze della vita e un mondo lontano e illusorio. L'amore e l'attenzione per i tessuti, per gli abiti, per la preziosità degli accessori e per le armonie dei colori Tissot li eredita innanzitutto dal padre – mercante di stoffe – e poi li perfeziona all'École des Beaux-Arts di Parigi sotto la guida di Hippolyte Flandrin e Louis Lamothe, due discepoli di Ingres, artista per cui Tissot avrà un'ammirazione sconfinata.

Amico degli impressionisti, di Whistler, di Nadar, di Manet e Courbet, Tissot si guadagnerà presto il favore del pubblico e una posizione sociale da far invidia persino a Degas. Si fa costruire una casa in uno dei quartieri più eleganti di Parigi e viene accolto da tutta l'alta società.

E quando in Francia le cose si mettono male, allarmato dalla sanguinosa repressione della Comune, Tissot si reca a Londra dove resterà undici anni e, anche lì, andrà incontro a nuovi clamorosi trionfi. Nella City, viene accolto con affetto da amici quali Thomas Gibson Bowles, direttore di “Vanity Fair”, che gli commissiona delle caricature e persino dai reali, che si fanno immortalare dal suo sofisticato pennello. Intorno al 1876, quando è ancora in Inghilterra, incontra la sua musa ispiratrice: Kathleen Newton, un'irlandese divorziata in odore di scandalo, che in una convivenza peccaminosa, Tissot accoglie – con i due figli Violet e Cecile George – nella casa di Grove End Road, a Saint John's Wood, una zona di Londra piuttosto chic e bohémien. Sarà il periodo più felice della sua vita. La figura della bella Kathleen aleggia in quasi tutti i ritratti femminili: posa per La signora con l'ombrello; La lettura nel parco e ne La colazione sull'erba, tutte opere che per la prima volta è possibile ammirare anche in Italia, al chiostro del Bramante (fino al 21 febbraio).

L'amore di Tissot si dispiega nei ritratti della compagna adorata, nei tratti del suo volto, nella grazia del suo portamento, nella gioia e nella tenerezza con cui ce la racconta e per alcuni anni tutto sarà un idillio. Tissot diffonde le proprie opere replicandole con l'incisione e le sue quotazioni raggiungono le stelle, frequenta l'élite del suo tempo, espone alla Royal Academy, è celebre, ricco, ammirato, ma la morte prematura di Kathleen (che si suicida nel 1882) lo sprofonda nel dolore. Abbandona Londra, torna in Francia e cade in una profonda crisi mistica che sposterà la sua attenzione solo su temi religiosi, lontani dalle scintillanti luci del bel mondo, ma non per questo meno apprezzati.

James Tissot
Chiostro del Bramante
Via Arco della Pace, Roma
26 settembre 2015 – 21 febbraio 2016