Ha imbrattato con il letame il portone d'ingresso di una banca di Poggio Rusco, in provincia di Mantova, per protesta. Poi ha postato il video sul suo profilo Facebook denunciando "tassi da usurai": "Mi hanno risarcito con 17mila euro, ma è solo il 75% del maltolto. Mancano all'appello ancora 7.243 euro", racconta Luca Zanardelli, 42enne di Concordia sulla Secchia, (Modena). L'istituto di credito, però, rigetta ogni accusa.
"Non si devono prendere in giro i correntisti e non mi è bastato il risarcimento che mi hanno dato. Sebbene abbia accettato, ho poi pensato che la banca quando li voleva, non mi ha fatto sconti sebbene fossi in difficoltà né si è premurata di pensare che tante persone disperate si sono rivolte ai loro colleghi usurai (con tutto il rispetto per gli usurai) - scrive Zanardelli sul social network -. Altresì hanno sempre a disposizione decine di milioni di euro per liquidare funzionari che hanno sicuramente contribuito ad arricchire l'istituto, sempre a scapito degli onesti lavoratori".
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Posted by Luca Zampa on Sunday, September 27, 2015
Come riporta la Gazzetta di Mantova, Zanardelli accusa l'istituto di avergli illecitamente sottratto denaro applicando "tassi da usura" ogni qual volta, per investimenti legati alla sua precedente attività di imprenditore, finiva in rosso. "A distanza di anni mi sono accorto che quei tassi erano molto onerosi", racconta. Dopo essersi rivolto a uno studio legale, Zanardelli ha denunciato la presenza di anomalie e di "usura oggettiva per 24.227 euro e di usura soggettiva per altri 16".
Sempre secondo il suo racconto, a luglio avrebbe siglato un accordo con la banca per la restituzione di 17mila euro. Troppo pochi: "Mi spiace per chi abita sopra le banche, che verranno inondate di letame da qualche lava spurgo - scrive ancora su Facebook -. Magari sarà utile anche a loro sapere che il mutuo che hanno è viziato da irregolarità che possono anche ammontare a decine di migliaia di euro e allora è meglio annusare un po' di letame o svegliarsi alle 4, se serve ad aprire gli occhi e iniziare a far causa alle banca".
Contattato dal quotidiano locale, l'istituto di credito rigetta ogni accusa e annuncia che denuncerà l'uomo.