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"Spostate le auto", autista bus picchiato dal branco a Roma

L'aggressione è scattata dopo che un uomo ha sfondato il finestrino del mezzo, colpendo poi con un pugno il malcapitato

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Aveva lasciato l'auto in doppia fila, ostruendo il passaggio a un bus cittadino nella periferia Est di Roma. Ma alle rimostranze di Giovanni Ardovini, autista del mezzo, un uomo ha risposto sferrando un pugno che ha spaccato il finestrino del bus e colpito il conducente. L'episodio di violenza era però appena cominciato, perché contro l'autista si sono scagliati anche gli amici dell'aggressore, che non si sono fermati neanche mentre sono intervenuti i soccorsi del 118.

Il racconto dell'autista - "Ero fermo al piazzale di La Rustica con il 447 - racconta l'autista - ma non riuscivo a passare perché c'erano due macchine ferme una destra e una sinistra". "Ho suonato perchè volevo che le macchine si spostassero - prosegue - e una ragazza che si trovava all'interno della macchina ferma a sinistra si è affacciata e mi ha fatto un gesto come a voler dire 'non mi sposto posso fare come mi pare'. Ho insistito, la macchina si è spostata e sono riuscito a passare. Dopo pochi metri però mi sono dovuto rifermare allo stop. A questo punto l'altro occupante della macchina, non la ragazza, è sceso, è venuto sotto al mio finestrino, e con un pugno ha rotto il vetro che si è sbriciolato".

Dopo aver espresso solidarietà nei confronti di Giovanni Ardovini, il capogruppo di Fdi-An in Campidoglio, Fabrizio Ghera, ha affermato che "si è trattato di una vera e propria aggressione mentre l'autista era in servizio". E ha aggiunto: "Alcune persone amiche dell'aggressore si sono scagliate con violenza contro l'indifeso autista, colpendolo con calci e pugni mentre saliva sull'ambulanza".

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