I dati Istat

I dati Istat: buoni risultati da commercio al dettaglio e industria

Mentre le vendite al dettaglio e il fatturato e gli ordinativi dell’industria crescono, perde terreno il commercio extra-Ue

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Il mese di luglio è stato archiviato con buoni risultati tendenziali sia per il fatturato e gli ordinativi delle industrie, sia per il commercio al dettaglio. Male invece il commercio estero extra-Ue ad agosto.

Vediamo prima le cattive notizie: secondo l'Istat le vendite verso i Paesi al di fuori dell'Unione europea hanno registrato una brusca frenata ad agosto sia in termini congiunturali che tendenziali. Rispetto a luglio, infatti, l'export segna un -8,1% e un -3,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (-5,2% se corretto per i giorni lavorativi). In calo anche le importazioni: -3,2% rispetto a luglio e -1,6% sullo scorso anno.

Nonostante il calo che ha interessato agosto, la dinamica dei primi otto mesi dell'anno rimane comunque positiva per le esportazioni. L'Istat indica infatti un +5,6% tendenziale.

Passando al settore dell'industria, l'Istituto nazionale di statistica indica una crescita congiunturale pari a 0,6 punti percentuali per gli ordinativi ed una flessione dell'1,1% per il fatturato. Su quest'ultimo dato pesa negativamente il mercato interno, che riporta un -1,7%, mentre quello estero avanza di 0,2 punti percentuali. Allo stesso tempo l'Istat segnala una buona performance per la media degli ultimi tre mesi, durante i quali si registra una crescita del fatturato dell'industria dell'1,4% rispetto al periodo febbraio-marzo-aprile.

Anche dal confronto tendenziale emergono risultati incoraggianti: a luglio il fatturato ha messo a segno un +2,3% (grazie al +1,2% del fatturato interno e al +4,2% di quello estero), mentre gli ordinativi un +10,4%. La crescita più rilevante riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto che registra un +61,3%.

Buone notizie giungono anche dal commercio al dettaglio di luglio. Rispetto a giugno il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto dello 0,4%. L'andamento del periodo maggio-luglio registra un +0,2% sul trimestre precedente. Bene anche il confronto tendenziale per il quale l'Istat indica un +1,7%.

Anche in termini di volumi il commercio al dettaglio riportata variazioni positive. Mese su mese l'Istat indica, infatti, un +0,4%, mentre anno su anno un +1,4%. Più lieve l'aumento rispetto al trimestre precedente: +0,1%.