A tu per tu

Vladimir Luxuria: sono dovuta diventare donna per sentirmi bella

La conduttrice, scrittrice, attrice ed ex parlamentare ci confida i suoi (pochissimi) segreti di bellezza

© ufficio-stampa| Foto Corrado Ferrante

Foggiana, nata uomo col nome di Wladimiro Guadagno, è amatissima dal pubblico. Nella sua carriera e nella sua vita non si è fatta mancare nulla, proprio nulla. Conduttrice, scrittrice, attrice bravissima, ex parlamentare. Oggi a parlarmi di bellezza è l'amica Vladimir Luxuria.

Vladi, se dico bellezza dico.
Bontà. La bellezza è qualcosa che rende migliori, che fa stare bene. Una bella persona, un bel tramonto, un bel quadro, qualunque cosa trasmetta sentimenti ed energie positive.

Vale anche per gli uomini?
Assolutamente sì, adesso cerco un uomo che solo a guardarlo mi faccia riappacificare con me stessa.

Se lo trovi passamelo poi..
Non voglio più essere turbata dalla bellezza, non sono alla ricerca di quel tipo di bellezza che inquieta. Ora un uomo deve soprattutto calmarmi.

Nel passaggio da Vladimiro a Vladimir è cambiato il tuo rapporto con la bellezza?
Quando ero Vladimiro non accettavo il mio sesso e quindi mi vedevo brutto. Non perché avessi le gambe storte, tutt'altro, piacevo molto a tantissime ragazze. Poi quando ho cominciato a prendere coscienza della mia voglia di cambiamento radicale e ho iniziato a intervenire sul mio aspetto, allora ho iniziato a vedermi bella. E anche più buona.

La non accettazione della propria sessualità può falsare così tanto la percezione di sé?
Certo, io mi sentivo brutto solo perché ero maschio.

Oggi sei in pace con lo specchio?
Si, anche se, ti sembrerà strano, ci sto pochissimo tempo. In passato ho avuto periodi da “Specchio, specchio delle mie brame”, ma oggi mi limito a controllare di non aver perso pezzi durante la notte, e che non siano spuntati peli fastidiosi da qualche parte. Curo moltissimo invece i denti, con tutti i tipi di accorgimenti possibili. Ma anche quando sono in tv l'aspetto narcisistico è in secondo piano.

Nella tua ricerca di identità a chi ti sei ispirata esteticamente?
Alle mie sorelle e all mie cugine, sono da sempre il mio punto di riferimento. Mia madre da giovane era bellissima, è stata lei la mia star.

C'è qualcosa di te che proprio non ti piace allo specchio?

Sì e per fortuna è dietro (ride): il mio lato B che ho ribattezzato “spicchio d'aglio” perché è piccolo e non è pronunciato.

Punti forti?
Occhi, mani e caviglie.

Segreto di bellezza?
Passare la salvia sui denti per sbiancarli bene. Me l'ha insegnato mia nonna e da allora sul mio terrazzino non mancano mai piantine di salvia.

Outfit per l'autunno?
Eviterò gli strizzamenti e indosserò cose comode. E sicuramente accorcerò l'altezza del tacco.

Mi starai mica diventando una brava ragazza?
No, voglio solo sta' più comoda (ride).

Colore che non mancherà nel tuo armadio?
Il bronzo.

Un consiglio per tutte le donne che non si accettano?
Partite da un dogma: gli uomini non vanno sedotti, ma ingannati. Qualunque cosa consideriate difetto, trasformatela in pregio.

Un uomo che hai ingannato in questo momento nella tua vita?
Ma solitamente sono io quella ingannata (ride).

Non ci provare: sei innamorata?
Per ora no..

Cosa ti porti a casa da Miss Italia?
L'entusiasmo di tutte quelle ragazze giovanissime, per cui sono stata un po' una zia. Mi ha colpito molto la loro consapevolezza, il sapere che Miss Italia può anche non essere una carta vincente e restare una semplice esperienza. Va detto poi che quest'anno la proposta è stata varia, diversa. Hanno sfilato ragazze alte, meno alte, curvy.

Ma il fatto che il concorso sia passato da Rai1 ad una rete di minor importanza può voler dire che il peso specifico dei concorsi di bellezza è venuto meno?
Questa scelta fu fatta durante il governo Monti. La direttrice della Rai era la Tarantola.

Accennando alla polemica legata alle dichiarazioni della Miss di quest'anno, cosa ti senti di dire?
Sicuramente Alice Sabatini ha detto una grandissima stupidaggine, soprattutto se pensiamo ai tanti profughi che scappano dalla guerra rischiando la vita. Però penso: non l'ha detta un rappresentante politico o un giornalista, l'ha detta una ragazza di diciotto anni messa in difficoltà da una domanda insidiosa e che sotto i riflettori si è incartata spiegandosi male. Siamo misericordiosi, voglio dire.

Hai avuto la stessa diplomazia anche con la Mussolini? (in diretta tv disse a Luxuria “meglio fascista che frocio”, ndr)
La Mussolini non ha diciotto anni e non concorre ad un concorso di bellezza. Comunque credo si sia pentita, pur essendo troppo orgogliosa per ammettere di aver detto una stupidaggine.

Torniamo agli outfit e in particolar modo a quello scelto per Miss Italia. Bellissimo il tuo abito!
Quest'anno ho optato per lo stilista emergente Tiziano Guardini, un modo per puntare sul Made in Italy di giovani che vogliono trovare il loro spazio. Se un personaggio pubblico vede del talento in una persona penso sia un dovere aiutare a tirarlo fuori.