MORTO A 38 ANNI

Agrigento: 25 anni fa la morte di Rosario Livatino, il "giudice ragazzino"

Era il 21 settembre 1990 quando il il magistrato del Tribunale di Agrigento venne ucciso da quattro sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra

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Il 21 settembre 1990 veniva ucciso dalla mafia il magistrato del Tribunale di Agrigento, Rosario Livatino. Originario di Canicattì, come sostituto procuratore del Tribunale di Agrigento, Livatino aveva messo a segno numerosi colpi contro la mafia, attraverso lo strumento della confisca dei beni. Venne ucciso a 38 anni mentre si recava al lavoro senza scorta, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.

Fervido cattolico, ogni mattina entrava in Chiesa per pregare ed era restio ai riflettori. "Un martire della giustizia e indirettamente della fede", lo definì Papa Giovanni Paolo II. Nel 2011 è stato aperto il processo diocesano di Canonizzazione.