Campovolo tutto per lui e per i 150mila spettatori, arrivati da tutt'Italia, che con lui hanno festeggiato i suoi 25 anni di carriera. Una festa da record quella di sabato a Reggio Emilia per Ligabue, che per oltre tre ore di spettacolo ha cantato come se fosse la prima volta.
Con il biglietto fissato a 50 euro, l'incasso è stato di 7 milioni e mezzo di euro, tra i più alti che un artista italiano abbia mai realizzato.
E' stato come riavvolgere 25 anni di musica. A partire dall'album d'esordio, "Ligabue", cantato per intero insieme ai musicisti con i quali ha condiviso un'avventura su cui pochi erano pronti a scommettere, con "Balliamo sul mondo", tanto per cominciar bene, traccia numero uno del primo disco, "Non è tempo per noi", uno degli inni generazionali che meglio ha fotografato un momento storico, "Bar Mario", perché tutti dovrebbero avere un bar dove tornare, dopo i propri successi e i propri fallimenti.
E poi via con "Buon Compleanno Elvis", l'album della consacrazione che compie vent'anni, suonato con "La Banda". I fan, tra cui sono stati avvistati in platea anche il ministro Maria Elena Boschi, la cantante Elisa, Joe Bastianich e Flavio Insinna, non si sono persi una sillaba e hanno cantato con lui per tutto il tempo. E poi, dopo i due album forse più simbolici della sua carriera, un finale con il meglio del "Giro del mondo", accompagnato dagli attuali musicisti. Un ponte fra il passato ed il futuro. "Come vedi sono qua, monta su", canta il Liga.
Poi a un certo punto 150 mila esplodono con lui: "Urlando contro il cielo". Un cielo che nel finale si illumina di fuochi d'artificio sui quattro lati dell'aeroporto. Un megaconcerto che nessuno potrà dimenticare.