Per protestare contro la decisione di ospitarli in una struttura considerata priva di comfort e troppo distante dai centri abitati, sei migranti si sono barricati in un'ambulanza. E' successo a Faiete di Rocca Santa Maria, in provincia di Teramo. Dopo l'intervento della polizia quattro di loro sono stati accompagnati in questura. Rischiano una denuncia per violenza privata e danneggiamento.
I richiedenti asilo, tredici in tutto e giovani africani, lamentavano l'eccessiva distanza da centri abitati della struttura, ricavata in una ex fungaia nei boschi dei Monti della Laga. Struttura, a loro avviso, non dotata degli stessi comfort di quella siciliana. Sei di loro si sono chiusi in un'ambulanza ed è stato necessario l'intervento di Polizia e carabinieri per avviare una trattativa.
Alla fine la maggior parte di loro ha accettato la nuova sistemazione, mentre in 4 sono stati accompagnati in questura a Teramo dove sono in corso le operazioni di identificazione e fotosegnalazione, come previsto dalla normativa.
Sull'episodio è stato aperto un fascicolo di indagine affidato al nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Teramo: non è escluso che i quattro vengano, appunto, denunciati per violenza privata e danneggiamento, per gli atti di intemperanza di cui si sarebbero resi protagonisti.