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Coronavirus, in Italia 386 nuovi casi (di cui 112 in Veneto) e altri tre decessi 

Il Comitato tecnico scientifico esprime preoccupazione per il trend in crescita dei contagi: "Serve massima attenzione da parte di tutti". Scoperto un maxi-focolaio tra migranti nel Trevigiano

In Italia ci sono 386 nuovi casi di coronavirus (di cui 112 in Veneto e 88 in Lombardia), dato in crescita rispetto ai 289 nuovi contagi di mercoledì. Il totale, da inizio emergenza, sale a 247.158 casi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati tre decessi (rispetto ai sei di mercoledì). In totale i morti arrivano a 35.132. I guariti e dimessi sono altri 765 mentre gli attualmente positivi diminuiscono di 386. Lo riferisce il ministero della Salute. 

Cinque Regioni a zero contagi Nelle ultime 24 ore si sono registrati poi 39 nuovi casi in Sicilia (28 riguardano migranti nell'Agrigentino), 35 in Emilia Romagna, 18 nel Lazio, 16 in Campania, 13 in Liguria (tr a cui un neonato) e altrettanti in Friuli Venezia Giulia, 11 in Toscana, 10 in Piemonte, 8 nelle Marche, 7 in Calabria, 6 in Alto Adige, 4 in Abruzzo, 3 in Puglia e 3 in Trentino. Le Regioni senza nuovi contagiati sono 5: Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Molise e Basilicata.

In aumento ricoveri e terapie intensive I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 61.858, oltre 5mila più del giorno precedente. Aumentano le persone ricoverate. Sono 784, 53 in più di mercoledì, le persone ricoverate con sintomi negli ospedali Italiani. Sale anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva: sono 47, 9 in più di mercoledì. 

Maxi-focolaio tra migranti nel Trevigiano A Treviso è stato scoperto un maxi-focolaio tra i migranti che si trovano nel centro di accoglienza all'interno dell'ex caserma Serena. Su 315 tamponi eseguiti (293 sui migranti e 22 sugli operatori) sono stati segnalati 129 casi di positività al Covid-19. I positivi, tutti asintomatici, sono stati immediatamente isolati all’interno della struttura. La quarantena è estesa anche ai negativi. Tra una settimana sia gli operatori sia gli ospiti saranno nuovamente testati.

Milano, a Quarto Oggiaro murale dedicato a infermieri e medici del Sacco e alle vittime del Covid19

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Murale dedicato a infermieri e medici del Sacco
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Murale dedicato a infermieri e medici del Sacco
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 Murale dedicato a infermieri e medici del Sacco
Un maximurale dedicato al personale sanitario e ai medici dell'ospedale Sacco di Milano, sin dall'inizio dell'emergenza in prima linea nella lotta al coronavirus. Nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano, l'artista  Cosimo Cheone, grazie all'iniziativa di Spazio Baluardo e con il patrocinio del Municipio 8, ha rappresentato sul muro i volti di un'infermiera e di una dottoressa, stremate dopo il lavoro in reparto, ma anche quello di un bambino e di un uomo, per sottolineare che il Covid19 ha colpito ogni fascia d'età. I protagonisti hanno tutti  il viso coperto dalla mascherina. Spiccano solo gli occhi, impauriti, a volte sofferenti. Il murale, ancora in fase di ultimazione, si trova in via Palizzi all'ingresso del quartiere milanese e le foto sono state postate da Cheone sul suo profilo Facebook.

Cts: "Preoccupati dall'evoluzione della curva epidemiologica" I dati degli ultimi giorni "destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti". Lo dicono fonti del Comitato tecnico scientifico del governo, sottolineando comunque che sia il sistema sanitario sia quello per individuare i nuovi focolai "stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità".

"Massima attenzione e rispetto delle norme di prevenzione" "Il trend dei contagi è in crescita - aggiungono le fonti - ed esiste il rischio che la situazione possa sfuggire di mano come avvenuto già in altri Paesi europei ed extraeuropei". Per questo, è l'invito ribadito dal Cts, occorre "massima attenzione" nel rispetto delle misure di prevenzione, dal distanziamento sociale all'uso della mascherina fino al divieto di assembramento.

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